Trifoglio squarroso - Trifolium squarrosum Savi
Atlante delle coltivazioni erbacee - Foraggere

Famiglia: Leguminosae - Papilionaceae
Specie: Trifolium squarrosum Savi
Sinonimi: Trifolium dipsaceum Thuill. - T. longestipulatum Loisl - T. massicum Ten - T. panormitanum Presl.

Origine e diffusione

È diffuso in alcuni comprensori dell’Italia centrale e meridionale; più a Nord, pur essendo segnalata una buona resistenza al freddo (fino a -10 °C), la coltura viene spesso seriamente danneggiato dal gelo.

Trifoglio squarroso - Trifolium squarrosum Savi Trifoglio squarroso - Trifolium squarrosum Savi (foto www.trifolium.it)

Caratteri botanici

Presenta caratteristiche e possibilità di utilizzazione molto simili a quelle del trifoglio incarnato dal quale si distingue per la taglia più elevata, la maggiore vogliosità ed il fiore di colore bianco giallognolo o rosso.

Esigenze ambientali e tecnica colturale

L’epoca di semina, la tecnica colturale e l’epoca di raccolta sono quelle già descritte per il trifoglio incarnato.

Varietà e utilizzazione

Le produzioni sono sensibilmente superiori, potendo raggiungere in coltura anche le 40-50 t/ha di erba da falciare possibilmente non oltre la fioritura a causa della grossolanità dello stelo.

a cura di Francesco Sodi

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