Le Caratteristiche
Guida ai tirocini e stage aziendali - Integrazione Scuola-Lavoro

Elementi base nella definizione di un progetto di integrazione con il mondo del lavoro

Per progettare ed attuare iniziative di tirocinio/stage nella scuola secondaria superiore è necessario che esistano condizioni di fattibilità
- interne all’istituto:
"clima" favorevole delle varie componenti ad un raccordo col mondo del lavoro
coerenza con il Piano dell’Offerta Formativa
esistenza di un’équipe di progettazione e gestione
- esterne all’istituto:
"clima" favorevole nel territorio ad un raccordo col mondo della scuola
disponibilità del sistema delle imprese.
Il Dirigente Scolastico valuta l’esistenza delle condizioni di fattibilità e, qualora siano carenti promuove una serie di iniziative atte a preparare le risorse necessarie.
Ogni progetto deve essere costruito secondo una struttura che presenta elementi comuni:
- la definizione degli obiettivi
- la collocazione nel percorso formativo
- la rete dei soggetti coinvolti
- la definizione dei ruoli e delle funzioni nel rapporto scuola e impresa
- gli aspetti gestionali e organizzativi
- le risorse finanziarie
Il successo del progetto dipende in misura notevole dalla capacità della scuola di costruire con diversi soggetti istituzionali un sistema di alleanze da cui trarre risorse differenziate e specifiche per integrarle con quelle che può reperire al suo interno.
Dalla definizione del progetto deve emergere la coerenza tra obiettivi dichiarati e risorse umane e finanziarie a disposizione. Non va infatti sottovalutata l'importanza della struttura organizzativa: per rispondere in modo adeguato ai nuovi compiti a cui la scuola è chiamata è necessario disporre di risorse umane con specifiche competenze e di adeguate risorse strumentali e strutturali.
In questa sezione della guida vengono presentati gli elementi base di cui ogni scuola deve tener conto in sede di pianificazione degli interventi; per ognuno degli elementi viene sottolineata la rilevanza per il progetto e vengono fornite indicazioni utili perché ciascuna istituzione scolastica possa orientarsi e compiere scelte consone alla propria specificità.

La definizione degli obiettivi

La finalità di tutte le esperienze di tirocinio/stage è quella di realizzare sinergie con il territorio per migliorare la qualità dell’offerta formativa ed agevolare la transizione dei giovani dalla scuola al mondo del lavoro.
All'interno di questa finalità vanno declinati gli obiettivi esplicitando in modo operativo i risultati attesi in termini di:

- promozione di attitudini, comportamenti e competenze che abituano all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita,

- potenziamento di competenze tecnico professionali,

- impatto sulla qualità della formazione del soggetto in funzione della sua occupabilità.

Vanno identificati i benefici che derivano da tali esperienze non solo allo studente, ma anche all’istituzione scolastica e all’azienda.

Benefici che derivano dalle esperienze di tirocinio/stage
- all'Istituzione Scolastica:

  • aggiungono valore all’offerta formativa
  • consentono di verificare competenze e capacità sviluppate nel curricolo
  • contribuiscono a modificare/aggiornare l’impianto dell’offerta formativa
  • favoriscono il confronto e la competitività con altre istituzioni formative
  • permettono di sviluppare rapporti con il sistema delle imprese
  • rendono consapevoli della necessità di integrazione tra il sistema di istruzione e formazione e il mondo del lavoro

- ai giovani:

  • verificare le conoscenze, capacità e competenze possedute
  • conoscere l’impresa e i processi lavorativi
  • definire o ridefinire il proprio progetto di vita e professionale
  • potenziare capacità di autonomia nella soluzione dei problemi
  • arricchire il proprio curricolo

- alle imprese:

  • consentono di conoscere quali sono le competenze e le capacità sviluppate dai sistemi di istruzione/formazione
  • creano le condizioni per conoscere le caratteristiche di potenziale personale da assumere
  • sono strumento per far conoscere l’impresa

Tutte le esperienze si caratterizzano per una valenza formativa, orientativa e professionalizzante per il giovane che ne è protagonista, anche se diversa può essere la curvatura data a ciascuna: ogni scuola in sede di progettazione dovrà definire il peso attribuito ai diversi aspetti in base alla propria specificità e agli esiti formativi che si prefigge di ottenere.

Le esperienze di tirocinio/stage rappresentano per gli studenti un’ occasione per:

VALENZA FORMATIVA:

  • sviluppare competenze comunicative, relazionali e organizzative
  • potenziare capacità di soluzione di problemi e di assunzione di responsabilità
  • sviluppare un approccio sistemico per "leggere" la complessità
  • facilitare flessibilità di risposta a sollecitazioni esterne
  • rivisitare il percorso formativo compiuto alla luce dell’esperienza lavorativa rinforzando la motivazione all'apprendimento
  • porsi in un’ottica di apprendimento continuo

VALENZA ORIENTATIVA:

  • mettere alla prova se stessi e acquisire nuovi elementi di informazione sul se' personale in un nuovo contesto di relazioni
  • conoscere le figure professionali di riferimento e confrontarle con le proprie aspettative
  • formulare ipotesi per la costruzione del proprio progetto di vita e professionale
  • esprimere le proprie capacità
  • far emergere i propri punti di forza e di debolezza

VALENZA PROFESSIONALIZZANTE:

  • acquisire nuovi elementi di professionalità specifica in termini di conoscenze, abilità, atteggiamenti che si innestano su quelle acquisite nel percorso scolastico
  • praticare modalità di lavoro in equipe
  • vivere anticipatamente ruoli lavorativi che saranno svolti in un tempo successivo (socializzazione anticipatoria)
  • acquisire attraverso il contatto con la realtà, maggiore consapevolezza delle problematiche del lavoro (contesto normativo, processi produttivi, tecnologie) per favorire un positivo inserimento nella vita attiva

La collocazione dell'esperienza nel percorso formativo

Un aspetto problematico dell’organizzazione di un tirocinio/stage, riguarda il come collocarlo all’interno di quei percorsi scolastici che non prevedono istituzionalmente questo tipo di attività.
Per gli Istituti Professionali il problema non si pone, in quanto le esperienze di tirocinio/stage sono ordinamentali e coinvolgono la totalità degli allievi delle classi interessate. Appare invece molto sentito negli altri ordini di scuola secondaria superiore per i quali il tipo di collocazione dipende da vari fattori quali:

  • le valenze attribuite all’intervento;

poiché le valenze possono essere di natura orientativa, formativa o professionalizzante, il momento dell’inserimento durante il quinquennio e nel corso dell’anno risulta condizionato. La scelta, quindi, compete all’Istituto e in particolare al Consiglio di classe che dovrà tener conto di vari fattori: infatti, il progetto di alternanza scuola lavoro, oltre al tirocinio/stage in azienda, comprende altre attività propedeutiche sotto forma di incontri, seminari, dibattiti, visite guidate a cui possono prendere parte tutti gli alunni delle classi coinvolte e solo in determinati momenti dell’anno.

  • le condizioni di fattibilità interne ed esterne;

le prime riguardano la disponibilità finanziaria e quella degli studenti, oltre che delle loro famiglie, ad impegnarsi anche in periodi non strettamente scolastici. Le seconde sono collegate al numero di posti disponibili, cioè alla sensibilità mostrata dalle aziende del territorio. Al di là di situazioni particolarmente felici e in realtà piuttosto rare, capita pertanto di non poter soddisfare tutte le domande: si pone allora il problema sia di individuare i criteri di scelta sia di effettuare la selezione cercando di dare a entrambe le operazioni la massima trasparenza e di acquisire la massima condivisione.

  • la capacità della scuola di gestire i propri spazi di autonomia;

la normativa sull’autonomia consente di inserire nel percorso formativo le attività di integrazione scuola lavoro senza bisogno di specifiche autorizzazioni. Ciò comporta, tuttavia, un’adeguata e rigorosa programmazione attraverso cui conciliare le esigenze delle aziende e degli studenti con i tempi e i ritmi richiesti dagli insegnamenti curricolari.

Ciascuna scuola, quindi, dovrà progettare i diversi interventi e a collocarli nel percorso formativo distribuendoli secondo una logica di equità, gradualità, coerenza con gli obiettivi definiti nel proprio Piano dell’Offerta Formativa e d’intesa con tutte le componenti scolastiche.

La rete dei soggetti coinvolti

Ogni progetto di tirocinio nasce e si sviluppa all'interno di una rete di più soggetti che portano contributi diversi a seconda delle loro specificità. Perché la scuola possa individuare di volta in volta gli interlocutori giusti da coinvolgere è necessario che abbia chiarezza sulle competenze istituzionali di ciascuno per definire con precisione gli impegni da assumere. Infatti, alcuni soggetti svolgono un ruolo che si limita agli aspetti preparatori e organizzativi, altri partecipano direttamente allo sviluppo e all'attuazione del progetto nel suo complesso.
Dopo aver identificato i partner, l’istituzione scolastica dovrà giungere alla definizione di un accordo di cooperazione che regoli i rapporti, definisca i ruoli e le funzioni svolte dai soggetti coinvolti.
A seconda del soggetto con cui si interagisce e a seconda delle tipologie di tirocinio/stage che si intende realizzare, potranno essere utilizzati strumenti diversi (protocolli di intesa, convenzioni, accordi ecc.) Qualunque sia, comunque, lo strumento utilizzato, è necessario verificare che nello stesso siano contenuti tutti gli elementi utili a esplicitare i diritti/doveri reciproci a tutela delle parti coinvolte e a garanzia del raggiungimento dei risultati.
In particolare nel documento che regola i rapporti tra la scuola e le aziende/enti andranno chiaramente definiti:

  • l’oggetto
  • la struttura del progetto
  • gli impegni che ciascuno si assume
  • la durata del tirocinio/stage

Farà parte integrante del documento stesso:

  • il progetto formativo contenente il nominativo del tirocinante e dei tutors
  • gli obiettivi e le modalità di svolgimento del tirocinio/stage
  • i tempi di permanenza in azienda
  • le strutture aziendali (sedi, reparti) presso cui si svolgerà il tirocinio
  • gli estremi di identificazione delle assicurazioni.

Tale documento dovrà essere firmato dal dirigente scolastico, dal responsabile dell’azienda e dal giovane tirocinante.

La definizione dei ruoli e delle funzioni nel rapporto scuola impresa

Nel processo di apprendimento, che avviene in situazione lavorativa, tre sono i soggetti protagonisti coinvolti: Studente, Scuola, Azienda/Ente. Tutti e tre devono condividere gli obiettivi e i contenuti dell'esperienza. Scuola e azienda devono anche essere garanti del mantenimento di questa condivisione come pure della visibilità della coerenza del progetto complessivo, pur all'interno di contesti lavorativi differenziati. Sarà necessario pertanto tenere costantemente sotto controllo gli aspetti organizzativi e strutturali, i materiali didattici, le condizioni di lavoro, le strutture, anche al fine di procedere ad eventuali interventi correttivi in itinere.
Sia sul versante scolastico che aziendale si distinguono due ruoli che si collocano su due livelli di responsabilità:

  • da un lato il dirigente scolastico e il responsabile aziendale, che sono garanti della realizzazione dell'esperienza nel suo complesso in quanto definiscono convenzioni e strumenti di tutela e prevenzione dei rischi;
  • dall'altro il tutor scolastico e il tutor aziendale, garanti del buon esito del percorso formativo dei singoli allievi.

La definizione dei ruoli e delle funzioni nel rapporto scuola impresa


DIRIGENTE SCOLASTICO

- è responsabile del progetto di tirocinio nel suo complesso

- individua e nomina il tutor scolastico

- cura i rapporti con i soggetti esterni

- firma le convenzioni, gli accordi di cooperazione, i contratti

TUTOR SCOLASTICO

- definisce con il tutor aziendale il programma dello stage;

- firma il progetto formativo

- ha una funzione di interfaccia tra lo stagista e il contesto aziendale

- verifica periodicamente col tutor aziendale e con lo stagista lo svolgimento del programma concordato;

- raccoglie la documentazione

- valuta gli esiti del tirocinio

RESPONSABILE AZIENDALE

- organizza le modalità di collaborazione con la scuola

- condivide le finalità e la responsabilità del progetto di stage

- firma le convenzioni con la scuola

- individua ed incarica il tutor aziendale

TUTOR AZIENDALE

- concorda col tutor scolastico il programma dello stage;

- firma il progetto formativo

- favorisce l’inserimento dello stagista nel contesto aziendale

- stimola la conoscenza dell'organizzazione aziendale e dei suoi processi produttivi

- assegna compiti specifici, esplicitando i risultati e i tempi previsti per l’esecuzione

- rileva periodicamente col tutor scolastico e con lo stagista lo svolgimento del programma

- definisce gli esiti del tirocinio

STAGISTA

- condivide gli obiettivi e i contenuti del progetto formativo di stage di cui è corresponsabile

- firma il progetto formativo

- valuta gli esiti del tirocinio

Gli aspetti assicurativi

Il problema della “sicurezza” con riferimento a giovani in stage/tirocinio investe:

  • la sicurezza della “persona” dello stagista
  • la sicurezza dei “beni”, cioè delle cose afferenti a questo soggetto in relazione alla situazione e all’attività
  • la garanzia per eventuali danni a “terzi”, causati durante il periodo di permanenza in azienda.

La soluzione dei diversi aspetti del problema deve essere perseguita attraverso un’idonea utilizzazione dello strumento assicurativo, che consente il trasferimento del “rischio” all’assicuratore e garantisce l’indennizzo del danno nei limiti contrattualmente convenuti.
I rischi di infortunio, inerenti il collocamento in azienda, ricadono nel regime di assicurazione sociale previsto per gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. (DPR n.156 del 9.04.99 pubblicato sulla G.U. del 3.6.99. n.128)
Si ricorda l’esistenza dell’obbligo di comunicazione all’Ispettorato del lavoro dei nominativi dei tirocinanti Tale obbligo è normalmente assolto dall’azienda, ma in caso questa non provveda, potrà la scuola sostituirsi ad essa.

In particolare per i tre ambiti individuati si possono prevedere diverse coperture assicurative:

SICUREZZA DELLA PERSONA
Si utilizza una Polizza “infortunio” a copertura globale.
Possono essere attivate anche forme di copertura assicurativa per eventi di emergenza

SICUREZZA DEI BENI
La sicurezza dei “beni”, cioè degli oggetti dello stagista (bagaglio, eventuali attrezzature) si attua con copertura assicurativa per “smarrimento e furto del bagaglio” che viene concessa come unico pacchetto. (nel caso di tirocinio fuori sede)
Pur trattandosi di una copertura di modesta identità è comunque rilevante ai fini della tutela della posizione dello stagista.

RESPONSABILITA’ CIVILE
La garanzia deve riguardare i danni incidentalmente causati a terzi da parte dello stagista.
La copertura assicurativa comprende i fatti anche gravemente colposi, ma esclude i danni derivanti da dolo.
La garanzia è data in relazione a un massimale che stabilisce la massima esposizione dell’assicuratore per ogni sinistro.

Gli aspetti gestionali ed organizzativi

L’attuazione di progetti di tirocinio/stage richiede una specifica struttura organizzativa con personale espressamente preparato a svolgere i compiti connessi e a garantire risultati in termini di efficienza ed efficacia.
In fase di pianificazione delle risorse è opportuno individuare le persone coinvolte dal progetto sui versanti formativo, organizzativo e gestionale e per ogni funzione declinarne le prestazioni. In questo modo si costruisce un organigramma utile anche ai fini di una previsione dei costi, di cui fanno parte:

  • il Dirigente scolastico o un suo delegato
  • il coordinatore del progetto
  • gli esperti/formatori
  • il Direttore dei servizi generali ed amministrativi
  • il personale ATA.

La composizione del gruppo di lavoro sarà, comunque, flessibile e dovrà comprendere tutte le competenze necessarie per una efficace gestione del progetto. Al suo interno il gruppo di lavoro potrà individuare un gruppo di progetto, del quale farà parte il Dirigente scolastico, docenti particolarmente preparati ed esperti del mondo aziendale, al quale è affidata la progettazione tecnica e formativa dell’intervento.
Dal momento che lo stage si configura come esperienza caratterizzata da una valenza formativa orientativa e professionalizzante è necessario che abbia una durata temporale sufficiente per consentire all’allievo di apprendere autonomamente conoscenze estratte da un contesto complesso, di comprendere la realtà in cui viene inserito, di acquisire competenze specifiche, anche se non particolarmente specializzate.
L’istituto deve anche definire i criteri per individuare, reperire e selezionare le aziende possibili sedi di stage. Infatti il luogo, sede dell’esperienza lavorativa per un giovane ancora inserito nel percorso formativo, deve essere scelto con molta attenzione e con la consapevolezza che proprio il clima aziendale, il grado di apertura e disponibilità all’accoglienza può essere elemento di successo o meno per l’esperienza formativa in quanto incide sull’idea di lavoro che il giovane si forma.

Il gruppo di gestione del progetto


Dirigente scolastico o un suo delegato

  • Definisce accordi di collaborazione
  • Gestisce i rapporti con gli enti istituzionali di riferimento
  • Seleziona il gruppo di gestione del progetto
  • Definisce le procedure per la gestione finanziaria del progetto
  • Valuta, in fase di pianificazione, il piano delle attività proposte
  • Controlla le operazioni di rendicontazione finanziaria
  • Analizza e valuta gli esiti formativi del progetto
  • Definisce strategie di disseminazione dei risultati

Coordinatore

  • Programma e organizza le diverse attività
  • Coordina e supporta lo staff
  • Controlla l’evolversi del progetto sia sul versante formativo che organizzativo
  • Controlla la correttezza sia delle attività formative che delle procedure di rendicontazione
  • Acquisisce i dati del progetto
  • Redige la relazione didattica conclusiva
  • Collabora nelle attività di disseminazione dei risultati

Esperti/formatori

  • Progettano i moduli secondo gli obiettivi del progetto
  • Erogano i moduli
  • Valutano gli esiti
  • Interagiscono con il coordinatore
  • Organizzano, rielaborano e documentano le attività del progetto

Direttore dei servizi gen. ed amministrativi

  • Procede alla stesura del Piano finanziario
  • Predispone i mandati di pagamento
  • Verifica le voci di spesa
  • Procede alla stesura della rendiconto finale
  • Interagisce con il Responsabile del progetto

Personale ATA

  • Svolge operazioni di segreteria
  • Si occupa della logistica per gli interventi che si svolgono all’interno dell’istituto

Le risorse finanziarie

Nella definizione di un progetto di tirocinio/stage non basta pianificare e prevedere le attività in cui si articola; occorre anche effettuare la previsione dei costi, individuare le fonti di finanziamento e definire le modalità per la gestione finanziaria.
Quando si definisce il piano dei costi è utile prevedere l'attribuzione delle voci di spesa in relazione alle fonti di finanziamento, tenendo quindi conto degli eventuali vincoli posti dalle stesse.
In particolare i costi relativi all'impiego del personale necessario per la gestione del progetto vanno definiti tenendo conto dei seguenti elementi:

  • tipologia di personale coinvolto
  • funzioni svolte e compiti assegnati

La retribuzione del personale dovrà avvenire nel rispetto del limite dei compensi previsti dalla normativa in base alla quale il progetto è finanziato.
In ogni caso deve essere garantita l'idonea documentazione delle entrate e delle uscite, che farà parte integrante della rendicontazione, elemento di trasparenza nei confronti di tutti i soggetti coinvolti nel progetto.
L'analisi del rendiconto costituisce anche la base per una idonea progettazione di analoghe future esperienze e, per i progetti a finanziamento esterno, anche la condizione per ottener l’assegnazione dei fondi.
Le voci di spesa possono essere:

  • attività di progettazione, verifica e valutazione (ove finanziabili)
  • docenza da parte di personale interno ed esterno
  • attività di tutoraggio
  • materiale di consumo
  • produzione di materiali didattici (ove finanziabili)
  • rimborsi spese degli stagisti (vitto, alloggio, trasporti)
  • assicurazione
  • attività di supporto (personale ATA)

Fonti di finanziamento

- Fondi ordinari del Bilancio di Istituto
- Finanziamenti straordinari del Ministero della Pubblica Istruzione
- Fonti esterne: Regioni, Enti Locali, Associazioni di Categoria, Aziende Private, U.E.
- Contributi delle famiglie

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
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