Vicenza DOC
Atlante dei prodotti tipici - Vini DOP e IGP

Zona di produzione e storia

Approvato con DM 18.09.2000 G.U. 225 - 26.09.2000
Modificato con DM 30.11.2011 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf

La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata di origine controllata «Vicenza» comprende:
l'intero territorio dei comuni di:
Albettone, Alonte, Altavilla Vicentina, Arcugnano, Arzignano, Asigliano Veneto, Barabarano Vicentino, Breganze, Brendola, Cassola, Carrè, Cartigliano, Castegnero, Castelgomberto, Chiuppano, Creazzo, Fara Vicentina, Gambellara, Gambugliano, Grancona, Lonigo, Longare, Malo, Marano Vicentino, Marostica, Mason Vicentino, Molvena, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montecchio Precalcino, Montegalda, Montegaldella, Monteviale, Montorso Vicentino, Mossano, Mussolente, Nanto, Nove, Orgiano, Pianezze, Rosà, Rossano Veneto, Salcedo, Sandrigo, San Germano dei Berici, San Vito di Leguzzano, Sarego, Sarcedo, Schiavon, Sossano, Sovizo, Tezze sul Brenta, Thiene, Villaga, Zanè, Zermienghedo, Zovencedo, Zugliano,
ed in parte il territorio dei comuni di:
Agugliaro, Bassano del Grappa, Brogliano, Caltrano, Calvene, Chiampo, Costabissara, Cogollo del Cengio, Campiglia dei Berici, Costabissara, Cormedo, Dueville, Grumolo delle Abbadesse, Isola Vicentina, Lugo vicentino, Monte di Malo, Nogarole vicentino, Piovene Rocchette, Pove del Grappa, Poiana Maggiore, Romano d'Ezzelino, Quinto vicentino, Schio, Santorso, Torri di Quartesolo, Trissino, Vicenza, Villaverla.

Le viti devono essere allevate esclusivamente a spalliera semplice o doppia, ad esclusione delle varietà Garganega e Raboso per il quale è consentito l'uso della pergola semplice o doppia, o della pergoletta.

La denominazione Vicenza copre una zona che va dall’area Berica a sud della città di Vicenza fino a quella pedemontana nel nord-est del territorio vicentino.
La vocazionalità di questo territorio è dovuta alla sua particolare posizione geografica dove i rilievi montani a nord la proteggono dai venti freddi invernali, mentre i Colli Berici a sud mitigano le correnti d’aria calda provenienti dalla pianura Padana. Inoltre Vicenza ha il vantaggio di avere una rete idrografica, elemento fondamentale per lo sviluppo della viticoltura e dell’agricoltura in generale.
Una grande tinaia contenente vinaccioli ben conservati fu ritrovata nel 1910 a Montebello in una villa romana risalente al I°-II° secolo.
Nel Basso Medioevo verso il 1000-1200 D.C, a Vicenza e Bassano, esistevano norme legate alla vendemmia e al commercio di uve e vini. Della forte tradizione vitivinicola di Vicenza si ritrova testimonianza anche nel 1250 quando, grazie alla Podestà di Vicenza, il Monte Berico venne interamente coperto di viti. Nel 1264 a Vicenza e nel 1290 a Costozza, vennero emanate norme commerciali, tecniche e protettive legate alla vite e al vino.
Attorno al 1600 “i vini preziosissimi di Vicenza, che chiamavano Marzemini” venivano costantemente inviati dalla famiglia Tiepolo ai re di Polonia.
Un’altra forte testimonianza della vocazionalità di questo territorio e del suo forte legame con la viticoltura la possiamo ritrovare in un importante opera poetica del XVIII° secolo di Aureliano Acanti Il Roccolo che attraverso i suoi versi conduce il lettore alla scoperta dei prodotti vinicoli vicentini di quell’epoca. Il Volume è conservato attualmente presso la Biblioteca Internazionale “La Vigna” di Vicenza, la più importante al mondo per quanto riguarda la raccolta di testi di vitivinicoltura.
Nel corso di tutto il ‘900 importanti studi ampelografici vennero svolti in territorio vicentino, grazie a questi si consolidò la convinzione del potenziale qualitativo di questa zona storicamente vocata per la viticoltura. Mossi da questi risultati e dalla forte volontà dei viticoltori vicentini, viene riconosciuta nel 2000 la la denominazione di origine “Vicenza DOC” da parte del Ministero nazionale; tale riconoscimento ha stimolato ulteriormente i produttori a trasformare e ammodernare gli impianti produttivi e diversificare il numero di varietà coltivate, in modo da adeguare le loro produzioni alle nuove richieste di mercato e di consumo. La possibilità di sfruttare il potenziale produttivo del territorio attraverso la produzioni di vini della DOC “Vicenza” è stata favorita e colta soprattutto dalle cooperative di produzione diffuse nel territorio, le quali hanno incentivato i loro soci viticoltori a mettere a dimora nuove varietà per miglirare costantemente la qualità e affrontare nuovi mercati.

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Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
I vini a denominazione di origine controllata «Vicenza» con uno dei seguenti riferimenti Sauvignon, Pinot bianco, Pinot grigio, Chardonnay, Manzoni bianco, Moscato (da Moscato bianco e/o Moscato giallo), Garganego (da Garganega), Riesling (da Riesling renano e/o Riesling italico), Merlot, Cabernet Sauvignon, Pinot nero, Raboso (da Raboso veronese) e Cabernet (da Cabernet franc, Cabernet Sauvignon e Carmenére), (i vini rossi anche in versione riserva) devono essere ottenuti da uve provenienti dai corrispondenti vitigni per almeno l'85%. Possono concorrere, fino a un massimo del 15%, le uve di altri vitigni di colore analogo non aromatici, raccomandati o autorizzati per la provincia di Vicenza.
Il vino a denominazione di origine controllata «Vicenza» bianco (anche in versione frizzante, spumante e passito) è ottenuto dalle uve, dai mosti e dai vini delle seguenti varietà, provenienti dai vigneti di un unico ambito aziendale per la seguente composizione:
Garganega per almeno il 50%,
altre varietà a bacca bianca congiuntamente o disgiuntamente, non aromatiche fino a un massimo del 50%.
Il vino a denominazione di origine controllata «Vicenza» rosso (anche in versione novello rosato e rosato frizzante) è ottenuto dalle uve, dai mosti e dai vini delle seguenti varietà, provenienti dai vigneti di un unico ambito aziendale, idonei alla produzione dei vini di cui al comma 1 per la seguente composizione:
Merlot, per almeno il 50%,
altre varietà a bacca rossa congiuntamente o disgiuntamente, non aromatiche fino a un massimo del 50%.
Inoltre potranno essere designati come Cabernet, le uve o i vini provenienti da vigneti idonei alla produzione delle varietà Cabernet Sauvignon, purché siano stati oggetto di scelta vendemmiale, evidenziando tale operazione nella denuncia delle uve, oppure mediante scelta di cantina, evidenziando in tal caso l'operazione nei registri di commercializzazione.

I vini a denominazione di origine controllata «Vicenza» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

«Vicenza» Chardonnay:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» Garganego:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l.

«Vicenza» Riesling:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» Sauvignon:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol.
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» Manzoni bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» Pinot bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» Pinot grigio:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» Moscato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 13,0 g/l.

«Vicenza» Chardonnay spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l;
elaborato nei tipi: «extra brut», «brut», «extra dry», «dry» o «demi sec».

«Vicenza» Garganego spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l;
elaborato nei tipi: «extra brut», «brut», «extra dry», «dry» o «demy sec».

«Vicenza» Pinot bianco spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l;
elaborato nei tipi: «extra brut», «brut», «extra dry», «dry» o «demy sec».

«Vicenza» Moscato spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 13,0 g/l.

«Vicenza» Cabernet:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l e 22,0 g/l nella versione riserva.

«Vicenza» Cabernet Sauvignon:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l e 22,0 g/l nella versione riserva.

«Vicenza» Merlot:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l e 22,0 g/l nella versione riserva.

«Vicenza» Pinot nero:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l e 22,0 g/l nella versione riserva.

«Vicenza» Raboso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol e 11,50% vol nella versione riserva;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 20,0 g/l e 22,0 g/l nella versione riserva.

«Vicenza» bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» bianco frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l.

«Vicenza» bianco spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 5,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» passito:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 13,00% vol;
acidità totale minima: 5,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l.

«Vicenza» rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol e 12,00% vol nella versione riserva;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,0 g/l e 22,0 g/l nella versione riserva.

«Vicenza» rosato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» rosato frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,50% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

«Vicenza» novello:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,00% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: l8,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

I vini a denominazione di origine controllata «Vicenza» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

«Vicenza» Chardonnay:
colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli;
odore: delicato, caratteristico, fine, gradevole;
sapore: secco, armonico.

«Vicenza» Garganego:
colore: giallo paglierino;
odore: leggermente vinoso, con delicato profumo caratteristico;
sapore: asciutto, delicatamente amarognolo, di medio corpo e giusta acidità, armonico.

«Vicenza» Riesling:
colore: giallo paglierino con riflessi verdognoli;
odore: delicato, fruttato, caratteristico;
sapore: asciutto, caratteristico.

«Vicenza» Sauvignon:
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: delicato, tendente all'aromatico;
sapore: asciutto, fresco, armonico, caratteristico.

«Vicenza» Manzoni bianco:
colore: bianco paglierino chiaro con riflessi verdognoli;
odore: delicatamente intenso, caratteristico;
sapore: armonico, pieno.

«Vicenza» Pinot bianco:
colore: paglierino chiaro;
odore: delicatamente intenso;
sapore: armonico, pieno, vellutato.

«Vicenza» Pinot grigio:
colore: dal paglierino al giallo dorato, talvolta con riflessi ramati;
odore: delicato, gradevole;
sapore: secco, armonico e vellutato.

«Vicenza» Moscato:
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: intenso e caratteristico di moscato;
sapore: da amabile a dolce intenso e caratteristico di moscato.

«Vicenza» Chardonnay spumante:
spuma: sottile con grana fine e persistente;
colore: paglierino brillante più o meno intenso;
odore: gradevole, caratteristico;
sapore: secco, fine, fruttato.

«Vicenza» Garganego spumante:
spuma: sottile con grana fine e persistente;
colore: paglierino brillante più o meno intenso;
odore: gradevole, caratteristico;
sapore: da secco ad amabile, fresco, fine.

«Vicenza» Pinot bianco spumante:
spuma: sottile con grana fine e persistente;
colore: paglierino brillante più o meno intenso;
odore: gradevole, caratteristico;
sapore: sapido, armonico.

«Vicenza» Moscato spumante:
spuma: sottile con grana fine e persistente;
colore: paglierino brillante;
odore: gradevole, caratteristico;
sapore: da secco a dolce, fruttato.

«Vicenza» Cabernet:
colore: rosso rubino carico talvolta tendente al granato;
odore: gradevole intenso, caratteristico;
sapore: asciutto caratteristico.

«Vicenza» Cabernet Sauvignon:
colore: rosso rubino carico, talvolta tendente al granato;
odore: gradevole intenso, caratteristico;
sapore: asciutto, caratteristico.

«Vicenza» Merlot:
colore: rosso rubino;
odore: vinoso, piacevolmente intenso, caratteristico;
sapore: armonico morbido.

«Vicenza» Pinot nero:
colore: rosso rubino;
odore: profumo delicato;
sapore: asciutto, sapido.

«Vicenza» Raboso:
colore: rosso rubino più o meno intenso, talvolta con riflessi violacei;
odore: vinoso, piacevolmente intenso, caratteristico;
sapore: armonico, di corpo.

«Vicenza» bianco:
colore: giallo paglierino anche carico;
odore: vinoso, delicatamente intenso;
sapore: asciutto o rotondo, fresco.

«Vicenza» bianco frizzante:
colore: giallo paglierino;
odore: caratteristico, gradevole;
sapore: da secco ad amabile, fruttato.

«Vicenza» bianco spumante:
spuma: sottile, con grana fine e persistente;
colore: paglierino brillante più o meno intenso;
odore: caratteristico, gradevole;
sapore: da secco a dolce, fruttato.

«Vicenza» passito:
colore: da giallo paglierino a giallo dorato;
odore: caratteristico di passito, fine, gradevole;
sapore: amabile o dolce, armonico.

«Vicenza» rosso:
colore: rosso rubino più o meno intenso;
odore: vinoso;
sapore: asciutto, armonico, robusto, giustamente tannico.

«Vicenza» rosato:
colore: rosato più o meno intenso;
odore: leggero gradevole;
sapore: da secco ad amabile, fruttato.

«Vicenza» rosato frizzante:
colore: rosato più o meno intenso;
odore: leggero gradevole;
sapore: da secco ad amabile, fruttato.

«Vicenza» novello:
colore: rosso rubino talvolta con riflessi violacei;
odore: vinoso intenso fruttato;
sapore: rotondo, sapido, morbido.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Variano a seconda della tipologia di vino.

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