Reno DOC
Atlante dei prodotti tipici - Vini DOP e IGP

Zona di produzione e storia

La denominazione di origine controllata «Reno» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- “Reno” Montuni;
- “Reno” Montuni frizzante;
- “Reno” Montuni spumante;
- “Reno” Pignoletto;
- “Reno” Pignoletto frizzante;
- “Reno” Pignoletto spumante;
- “Reno” Bianco;
- “Reno” Bianco frizzante;
- “Reno” Bianco spumante.

La zona di produzione delle uve atte alla produzione dei vini a denominazione di origine controllata “RENO” ricade nelle province di Modena e Bologna e comprende i terreni vocati alla qualità di tutto o parte dei territori dei comuni di Imola, Dozza, Castel San Pietro Terme, Castelguelfo, Medicina, Ozzano dell’Emilia, Castenaso, Budrio, Granarolo dell’ Emilia, Bologna, San Lazzaro di Savena, Bentivoglio, San Giorgio di Piano, San Pietro in Casale, Pieve di Cento, Castelmaggiore, Argelato, Castello d’Argile, Casalecchio di Reno, Calderara di Reno, Sala Bolognese, Zola Predosa, Crespellano, Anzola dell’Emilia, San Giovanni in Persiceto, Sant’ Agata Bolognese, Crevalcore e Bazzano, ricadenti nella provincia di Bologna e Ravarino, Nonantola, Castelfranco Emilia, San Cesario sul Panaro, Savignano sul Panaro, ricadenti nella provincia di Modena.

La civiltà del vino è talmente compenetrata dalle vicende storiche, di costume e culturale dell’ambiente con la straordinaria capacità di mantenere i confini e l’identità del territorio da dove un vino ha avuto origine e fama.
La media pianura delle province di Bologna e Modena sono storicamente città rivali, Bologna per l’appartenenza allo Stato Pontificio, Modena capitale di un piccolo ducato legato alla casa reale d’Asburgo Lorena.
Chi appena più di un secolo fa si recava da Modena a Bologna una volta attraversato il fiume Panaro al ponte di Sant’Ambrogio trovava appunto il confine con lo Stato Pontificio e i vigneti con i vitigni lambrusco lasciavano spazio ai vigneti con i vitigni a bacca bianca (montù, trebbiano, albana) con prevalenza del montù. Con la comparsa dei primi saggi ampelografici compare l’antichissima tradizione del vino bianco della zona di “Castelfranco Emilia” un tempo città fortificata bolognese passata nel 1929 al territorio modenese.

Reno Doc Reno Doc (foto www.consorziovinidelreno.it)

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
I vini a denominazione di origine controllata «Reno» devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
“Reno” Montuni, Reno Montuni frizzante, “Reno” Montuni spumante:
Montù: minimo 85%, possono concorrere alla produzione di detto vino le uve provenienti da altri vitigni, presenti in ambito aziendale, a bacca bianca non aromatica, idonei alla coltivazione nella Regione Emilia Romagna, fino a un massimo del 15%;
“Reno” Pignoletto, “Reno” Pignoletto frizzante, “Reno” Pignoletto spumante;
Pignoletto: minimo 85%, possono concorrere alla produzione di detto vino le uve provenienti da altri vitigni, presenti in ambito aziendale, a bacca bianca non aromatica, idonei alla coltivazione nella Regione Emilia, fino ad un massimo del 15%;
“Reno” Bianco, “Reno” Bianco frizzante, “Reno” Bianco spumante; Albana e Trebbiano romagnolo, da soli o congiuntamente: minimo 40%, possono concorrere alla produzione di detto vino le uve provenienti da altri vitigni, a bacca bianca non aromatica, presenti in ambito aziendale, idonei alla coltivazione nella Regione Emilia Romagna, iscritti nel registro nazionale delle varietà di vite per uve da vino riportati ndel disciplinare fino ad un massimo del 60%.

I vini a denominazione di origine controllata «Reno» possono essere prodotti nelle versioni secco, abboccato, amabile, dolce e, per i vini frizzanti, nella versione vivace e devono rispondere, all’atto dell’immissione al consumo, alle seguenti caratteristiche:

“Reno” Montuni:
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 10,50 % vol;
Acidità totale minima: 5,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 17.0 g/l.

“Reno” Montuni frizzante:
Sapore: secco o abboccato o amabile o dolce, sapido, di giusto corpo
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 10,50 % vol;
Acidità totale minima: 5,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.

“Reno” Montuni Spumante:
Spuma: fine e persistente
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 11,00 % vol
Acidità totale minima: 5,5 g/l.
Estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

“Reno” Pignoletto:
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 10,50 % vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 16 g/l.

“Reno” Pignoletto frizzante:
Spuma: fine e persistente o vivace;
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 10,50 %vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 16 g/l.

“Reno” Pignoletto spumante:
Spuma: fine e persistente
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 11,0 % vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l.
Estratto non riduttore minimo: 14 g/l.

“Reno” Bianco:
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 10,50 %vol;
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 16 g/l.

“Reno” Bianco frizzante:
Sapore: secco o abboccato o amabile o dolce, sapido, armonico;
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 10,50 %;
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 16 g/l.

“Reno” Bianco spumante:
Spuma: fine e persistente;
Titolo Alcolometrico volumico totale minimo: 11,00 % vol
Acidità totale minima: 5,0 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 15 g/l.
I vini a denominazione di origine controllata “Reno” nella tipologia «frizzante» e «spumante» devono essere ottenuti per fermentazione naturale.

Caratteristiche organolettiche

I vini a denominazione di origine controllata «Reno» possono essere prodotti nelle versioni secco, abboccato, amabile, dolce e, per i vini frizzanti, nella versione vivace e devono rispondere, all’atto dell’immissione al consumo, alle seguenti caratteristiche:

“Reno” Montuni:
Colore: giallo paglierino
Odore: gradevole, caratteristico, vinoso
Sapore: secco o abboccato o amabile o dolce, sapido, di giusto corpo.

“Reno” Montuni frizzante:
Spuma: fine e persistente o vivace
Colore: giallo paglierino
Odore: gradevole, caratteristico, vinoso
Sapore: secco o abboccato o amabile o dolce, sapido, di giusto corpo.

“Reno” Montuni Spumante:
Spuma: fine e persistente
Colore: giallo paglierino
Odore: gradevole, caratteristico, vinoso
Sapore: da secco a dolce, sapido, di giusto corpo.

“Reno” Pignoletto:
Colore: giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli;
Odore: delicato, caratteristico;
Sapore: secco o abboccato o amabile o dolce, armonico, fine.

“Reno” Pignoletto frizzante:
Spuma: fine e persistente o vivace;
Colore: giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli;
Odore: delicato, caratteristico;
Sapore: secco o abboccato o amabile o dolce, armonico, fine.

“Reno” Pignoletto spumante:
Spuma: fine e persistente
Colore: giallo paglierino scarico con riflessi verdognoli
Odore: delicato, caratteristico
Sapore: da secco a dolce, armonico, fine.

“Reno” Bianco:
Colore: giallo paglierino più o meno intenso;
Odore: gradevole, delicato;
Sapore: secco o abboccato o amabile o dolce, sapido, armonico.

“Reno” Bianco frizzante:
Spuma: fine e persistente o vivace;
Colore: giallo paglierino più o meno intenso;
Odore: gradevole, delicato;
Sapore: secco o abboccato o amabile o dolce, sapido, armonico.

“Reno” Bianco spumante:
Spuma: fine e persistente;
Colore: giallo paglierino più o meno intenso;
Odore: gradevole, delicato;
Sapore: da secco a dolce, sapido, armonico.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Variano a seconda della tipologia di vino.

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