Montecucco Doc
Atlante dei vini - Vini DOC DOP

Zona di produzione e storia

Le prime testimonianze della coltivazione della vite, nel territorio del Montecucco, risalgono al periodo Etrusco.
Nel corso dei secoli le viti di queste aree non hanno subito modificazioni dal punto di vista ampelografico, anche in seguito all’invasione fillosserica; questo accade solo per alcune specifiche zone della Toscana ed in particolare, nella zona del Montecucco, per quelle di Castel del Piano, Cinigiano e Seggiano, come risulta da documenti storici e da recenti indagini compiute sul territorio.
Sorprendente fu il ritrovamento di un vigneto franco di piede dell’età di circa 200 anni, recentemente denominato “Vigneto museo”.
Furono questi i presupposti che portarono alla richiesta di riconoscimento dell’indicazione geografica (I.G.) “Montecucco” Bianco, Rosso e Rosato, avvenuto con decreto ministeriale 7 gennaio 1989. Alla fine degli anni ’90, tuttavia, si fece più forte la consapevolezza da parte della filiera vitivinicola che il territorio del Montecucco poteva aspirare al riconoscimento della
denominazione di origine controllata per i vini prodotti nella zona e infatti, ciò avvenne grazie al decreto ministeriale del 30 luglio 1998 per i vini bianchi e rossi del «Montecucco» concentrati, per lo più, sulle uve dei vitigni Sangiovese, Trebbiano toscano e Vermentino.

La DOC “Montecucco” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso, anche con menzione Riserva;
- Rosato;
- Bianco;
- Vermentino;
- Vin Santo;
- Vin Santo Occhio di Pernice.

La zona di produzione delle uve è collocata all’interno della provincia di Grosseto e comprende le zone vocate dei Comuni di Cinigiano, Civitella Paganico, Campagnatico, Castel del Piano, Roccalbegna, Arcidosso e Seggiano.

Il vino a DOC “Montecucco” Rosso con menzione riserva deve subire un periodo di invecchiamento obbligatorio complessivo di 18 mesi, di cui dodici mesi in contenitori di legno e di sei mesi di affinamento in bottiglia.
L’uva destinata alla produzione di Vin Santo e Vin Santo Occhio di Pernice deve raggiungere, prima dell’ammostatura, un contenuto zuccherino non inferiore al 26%. La conservazione e l’invecchiamento deve avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore a 500 litri per un periodo minimo di 18 mesi.

Consorzio Tutela Montecucco Doc
Sede legale:
Loc. San Lorenzo, 19
58031 Arcidosso (GR)
Tel/Fax: +39 0564 990424
Sito web: www.consorziomontecucco.it

Montecucco Doc Montecucco DOC

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
-“Montecucco” Rosso e Rosso con menzione riserva:
Sangiovese, almeno 60%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino, le uve a bacca rossa di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, fino ad un massimo del 40% con l’esclusione della Malvasia Nera, Malvasia Nera di Brindisi e Aleatico.

-“Montecucco” Rosato:
Sangiovese e Ciliegiolo, da soli o congiuntamente, almeno il 60%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino, da sole o congiuntamente, le uve a bacca rossa di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, fino ad un massimo del 40% con l’esclusione della Malvasia Nera, Malvasia Nera di Brindisi e Aleatico.

-“Montecucco” Bianco:
Trebbiano Toscano e Vermentino, da soli o congiuntamente, almeno il 40%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino, da sole o congiuntamente, le uve a bacca bianca di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, fino ad un massimo del 60%.

-“Montecucco” Vermentino:
Vermentino, almeno 85%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino, da sole o congiuntamente, le uve a bacca bianca di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, fino ad un massimo del 15%.

-“Montecucco” Vin Santo:
Malvasia bianca, Grechetto bianco e Trebbiano toscano, da soli o congiuntamente, almeno il 70%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino, le uve a bacca bianca di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, fino ad un massimo del 30%.

-“Montecucco” Vin Santo Occhio di Pernice:
Sangiovese, minimo 70%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino, le uve a bacca rossa di altri vitigni idonei alla coltivazione nell’ambito della Regione Toscana, fino ad un massimo del 30%.

I vini a denominazione di origine controllata «Montecucco» all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:
-“Montecucco”Rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,00 % vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 24,0 g/l.

-“Montecucco”Rosso con menzione riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol.;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.

-”Montecucco” Rosato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 18,5 g/l.

-“Montecucco” Bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.

-“Montecucco” Vermentino:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.

-“Montecucco” Vin Santo:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,00 % vol. di cui almeno il 12,00 % vol. svolto;
acidità totale minima : 4,5 g/l;
acidità volatile massima: 28,0 meq/l;
estratto non riduttore minimo: 25,0 g/l.

-“Montecucco” Vin Santo Occhio di Pernice:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 20,00 % vol. di cui almeno il 15,00 % vol. svolto;
acidità totale minima : 4,5 g/l;
acidità volatile massima: 28,0 meq/l;
estratto non riduttore minimo: 27,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

I vini a denominazione di origine controllata «Montecucco» all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

-“Montecucco”Rosso:
colore: rosso rubino intenso;
odore: vinoso e ampio;
sapore: armonico, asciutto giustamente tannico;

-“Montecucco”Rosso con menzione riserva:
colore: rosso rubino intenso tendente al granato;
odore: ampio, vinoso, elegante, caratteristico;
sapore: pieno, asciutto, caldo, elegante con eventuale sentore di legno;

-”Montecucco” Rosato:
colore: dal rosa tenue al rosa cerasuolo;
odore: fresco e fruttato;
sapore: sapido, secco, armonico;

-“Montecucco” Bianco:
colore: giallo paglierino;
odore: delicato, fresco, più o meno fruttato;
sapore: asciutto, fresco, caratteristico;

-“Montecucco” Vermentino:
colore: giallo paglierino;
odore: delicato, fresco e caratteristico;
sapore: asciutto, morbido e sapido;

-“Montecucco” Vin Santo:
colore: dal giallo dorato all’ambrato intenso;
odore: profumo intenso caratteristico di frutta matura;
sapore: intenso e vellutato;

-“Montecucco” Vin Santo Occhio di Pernice:
colore: tra l’ambrato e topazio intenso con ampia unghia rossiccia che si fa marrone con l’età;
odore: profumo intenso, ricco, complesso, caratteristico di frutta matura e di altre sfumature;
sapore: persistente con retrogusto dolce.

Abbinamenti e temperatura di servizio

-”Montecucco” rosso: da tutto pasto. Temperatura di servizio 16°C.
-”Montecucco” rosso riserva: da carni rosse, selvaggina e formaggi maturi. Temperatura di servizio 18°C.
-”Montecucco” bianco e Vermentino: da molluschi e crostacei e piatti di pesce in genere. Temperatura di servizio 8°C.
-”Montecucco” rosato: da antipasti. Temperatura di servizio 10°C.
-”Montecucco” Vin Santo e Vin Santo Ochhio di Pernice: da dessert. Temperatura di servizio 14°C.

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