Cortese dell'Alto Monferrato DOC
Atlante dei prodotti tipici - Vini DOP e IGP

Zona di produzione e storia

Le uve destinate alla produzione del vino a denominazione di origine controllata "Cortese dell'Alto Monferrato" devono essere prodotte nell'intero territorio amministrativo dei comuni appresso descritti:
Provincia di Asti: Bubbio, Canelli, Castelnuovo Belbo, Fontanille, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Montabone, Nizza Monferrato, Roccaverano, Vesime, Bruno, Maranzana, Cortiglione, Quaranti, Castelletto Molina, Castel Rocchero, Calamandrana,Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, Castel Boglione, Cassinasco, Sessame, Loazzolo, Cessole, S. Giorgio Scarampi, Olmo Gentile, Mombaldone, Serole, S. Marzano Oliveto, Vinchio, Vaglio Serra, Mombercelli, Belveglio e Castelnuovo Calcea.
Provincia di Alessandria: Acqui Terme, Alice Belcolle, Basaluzzo, Belforte Monferrato, Bistagno, Carpeneto, Carosio, Casaleggio Borio, Cassine, Cassinelle, Castelletto d'Erro, Castelletto d'Orba, Castelnuovo Bormida, Cavatore, Cremolino, Denice, Gamalero, Grognardo, Lerma, Malvicino, Predosa, Melazzo, Merana, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Montechiaro d'Acqui, Morbello, Mornese, Morsacco, Orsara Bormida, Ovada, Pareto, Ponti, Ponzone, Prasco, Ricaldone, Rivalta Bormida, Rocca Grimalda, Silvano d'Orba, Spigno Monferrato, Strevi, Tagliolo Monferrato, Terzo d'Acqui, Trisobbio e Visone ed, in parte, nel territorio amministrativo dei comuni di: Capriata d'Orba, Francavilla Bisio, Novi Ligure, Pasturana e Sezzadio.

L’Alto Monferrato è un sistema di rilevi collinari compresi tra i 200 e i 400 metri, con clima temperato-caldo (circa 1700 gradi giorno con differenze legate all’altitudine) ma discretamente ventilato, soprattutto in primavera e a fine estate.
La storicità della presenza del vitigno cortese nell’Alto Monferrato che, in senso stretto, corrisponde ai comprensori di Ovada e Acqui Terme, ed in senso lato (quello della DOC) si estende al sud astigiano, è attestata dalla più antica testimonianza scritta finora nota che cita il Cortese: una lettera del fattore del castello di Montaldeo al marchese Doria, del 1659. In effetti il vitigno è, a memoria d’uomo, ampiamente diffuso dal Monferrato fino al tortonese (“vitigno indigeno di natura rustica e vigoroso, da lungo tempo conosciuto e coltivato nella zona” Demaria e Leardi, 1869) e, ancora più a est, in Oltrepò pavese. Il Cortese dell’Alto Monferrato è tradizionalmente un vino bianco secco, fresco e leggero, anche se talvolta risulta anche di maggior struttura. E’ prodotto anche nelle versioni frizzante e spumante.

Cortese dell'alto Monferrato Doc Grappolo di Cortese - Cortese dell'Alto Monferrato Doc (foto www.viniastimonferrato.it)

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
Il vino a denominazione di origine controllata "Cortese dell'Alto Monferrato" deve essere ottenuto dalle uve del vitigno "Cortese".
Possono inoltre concorrere, congiuntamente o disgiuntamente, le uve provenienti da vitigni a bacca bianca non aromatici idonei alla coltivazione nella Regione Piemonte fino ad un massimo del 15%.

I vini a denominazione di origine controllata «Cortese dell'Alto Monferrato» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

Cortese dell'Alto Monferrato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,00% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Cortese Alto Monferrato Spumante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,00%;
acidita' totale minima: 5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

Cortese Alto Monferrato frizzante:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 10,00%;
acidita' totale minima: 5,0g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.

E' facolta' del Ministero delle politiche agricole,alimentari e forestali di modificare, con proprio decreto, i limiti minimi sopra indicati per l'acidita' totale e l'estratto non riduttore.
La denominazione di origine controllata "Cortese dell'Alto Monferrato" puo' essere utilizzata per designare il vino spumante o frizzante naturale ottenuto con mosti o vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione in ottemperanza alle norme vigenti.

Caratteristiche organolettiche

I vini a denominazione di origine controllata «Cortese dell'Alto Monferrato» all'atto dell'immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

Cortese dell'Alto Monferrato:
colore: paglierino chiaro, talvolta tendente al verdolino;
odore: caratteristico, delicato, molto tenue ma persistente;
sapore: asciutto, armonico, sapido, gradevolmente amaro.

Cortese Alto Monferrato Spumante:
spuma: fine, persistente;
colore: paglierino chiaro, talvolta tendente al verdolino;
odore: caratteristico, delicato, molto tenue ma persistente;
sapore: da brut nature a brut, armonico, sapido, gradevolmente amaro.

Cortese Alto Monferrato frizzante:
spuma: vivace, evanescente;
colore: paglierino chiaro, talvolta tendente al verdolino;
odore: caratteristico, delicato, molto tenue ma persistente;
sapore: asciutto, armonico, sapido, gradevolmente amaro.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Cortese dell'Alto Monferrato Bianco Doc - Abbinamenti consigliati: antipasti delicati,fFormaggi molli, piatti di pesce, minestre leggere. Temperatura di servizio 10° - 12°C.
Cortese dell'Alto Monferrato Spumante e Frizzante: aperitivo e da dessert. Temperatura di servizio 8° - 10°C.

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