Colline del Genovesato Igt
Atlante dei vini - Vini IGT IGP

Zona di produzione e storia

L'indicazione geografica tipica “ Colline del Genovesato” è riservata ai seguenti vini:
COLLINE DEL GENOVESATO BIANCO
COLLINE DEL GENOVESATO BIANCO FRIZZANTE
COLLINE DEL GENOVESATO ROSATO,
COLLINE DEL GENOVESATO ROSATOFRIZZANTE
COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO,.
COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO FRIZZANTE,
COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO NOVELLO,
COLLINE DEL GENOVESATO ROSSOPASSITO.

La zona di produzione delle uve per l’ottenimento dei mosti e delle uve atti ad essere designati con l’ indicazione geografica tipica “Colline del Genovesato” comprende il territorio amministrativo della provincia di Genova incluso nelle denominazioni di origine controllata.: “Riviera di ponente” (Comuni di Arenzano e Cogoleto), “Golfo del Tigullio” e “Val Polcèvera”.

La diffusione della coltivazione vite è storicamente attribuita ai monaci benedettini che la trasformarono in redditizia produzione economica che nel tempo si consolidò avendo come sbocco commerciale la città di Genova. Da questo periodo la produzione di vini bianchi, rossi e rosati e dei passiti acquisisce una dimensione commerciale e geografica locale che attualmente si è imposta quale denominazione corrente nella produzione soprattutto per la stagione turistica estiva.
La base ampelografica dei vigneti è in buona parte caratteristica rigurdando vitigni particolari presenti solo nel territorio delimitato che ne evidenziano originalità e legame con la tradizione. Le forme di allevamento benché mutate nel tempo hanno comunque sempre rispettato il ricercato equilibrio tra vigore e produzione quale essenza fondamentale di una armonia tra profumi e sapori del vino prodotto.
Le tecniche enologiche, ammodernate negli strumenti e nei materiali, hanno comunque mantenuto una sapienza tradizionale basata sulla particolare selezione delle uve e degli uvaggi in particolare al fine di esaltare caratteristiche proprie di quei vitigni locali come la Bianchetta Genovese, il Vermentino ecc… . I centri di vinificazione si sono concentrati presso aziende specializzate, innovando in tecnologia ma tramandando una antica sapienza che dalla coltivazione arriva alla commercializzazione verso mercati che ormai hanno stabilmente varcato i confini nazionali contribuendo a rinnovare una rinomanza costruita nel tempo.
Sebbene la base ampelografica dei vigneti ammessi comprende tutti quelli assentiti alla coltivazione in Regione Liguria, il territorio delle Colline del Genovesato propone prevalentemente le specificità territoriali individuabili nella Bianchetta Genovese, Ciliegiolo, Vermentino, il Moscato e lo Cimixià.

Sestri Levante Colline del Genovesato Igt - Sestri Levante (foto www.italia.it)

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
I vini ad indicazione geografica tipica “Colline del Genovesato” devono essere ottenuti da uve provenienti da vigneti composti, nell'ambito aziendale, da uno o più vitigni, a bacca di colore corrispondente, idonei alla coltivazione per la Regione Liguria, iscritti nel registro nazionale delle varietà di vite per uve da vino, riportati nel disciplinare.
I vini con l’indicazione geografica tipica “Colline del Genovesato” con l’indicazione di uno dei vitigni: Granaccia o Pigato, devono essere ottenuti da uve provenienti dai corrispondenti vitigni per almeno l’85%.
Possono concorrere alla produzione di detti vini altri vitigni a bacca di colore analogo non aromatici, da soli o congiuntamente riconosciuti idonei alla produzione di uve da vino nella Regione Liguria, fino ad un massimo del 15%.

I vini a indicazione geografica tipica "COLLINE DEL GENOVESATO" all'atto dell'immissione al consumo devono avere le seguenti caratteristiche:

COLLINE DEL GENOVESATO BIANCO:
acidità totale minima: 3,5g/l
titolo alcolometrico volumico totale: minimo 10,00% vol
estratto non riduttore minimo: 13,0 g/l.

COLLINE DEL GENOVESATO BIANCO FRIZZANTE:
acidità totale minima: 3,5g/l
titolo alcolometrico volumico totale: minimo 10,00% vol
estratto non riduttore minimo: 13,0 g/l.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSATO:
acidità totale minima: 3,5g/l
titolo alcolometrico volumico totale: minimo 10,50%vol
estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSATO FRIZZANTE:
acidità totale minima: 3,5g/l
titolo alcolometrico volumico totale: minimo 10,50%vol
estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO:
acidità totale minima: 3,5g/l
titolo alcolometrico volumico totale: minimo 10,50%vol
estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO FRIZZANTE:
acidità totale minima: 3,5g/l
titolo alcolometrico volumico totale: minimo 10,50% vol
estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO NOVELLO:
acidità totale minima: 3,5 g/l
titolo alcolometrico volumico totale: minimo 11,00% vol
estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO PASSITO:
acidità totale minima: 3,5 g/l
titolo alcolometrico volumico totale: minimo 16,50% vol per i passiti di cui almeno 14,00% vol svolti
estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

I vini a indicazione geografica tipica "COLLINE DEL GENOVESATO" all'atto dell'immissione al consumo devono avere le seguenti caratteristiche:

COLLINE DEL GENOVESATO BIANCO:
Colore: giallo più o meno intenso
profumo: delicato
sapore: fresco.

COLLINE DEL GENOVESATO BIANCO FRIZZANTE:
Colore: giallo più o meno intenso
profumo: delicato
sapore: fresco ed equilibrato.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSATO:
Colore: rosato
profumo: delicato
sapore: fresco.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSATO FRIZZANTE:
Colore: rosato
profumo: delicato
sapore: fresco e delicato.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO:
Colore: rosso più o meno intenso
profumo: delicato
sapore: equilibrato.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO FRIZZANTE:
Colore: rosso più o meno intenso
profumo: delicato
sapore: equilibrato.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO NOVELLO:
Colore: rubino
profumo: vinoso
sapore: fresco ed equilibrato.

COLLINE DEL GENOVESATO ROSSO PASSITO:
Colore: rubino
profumo: intenso e persistente
sapore: equilibrato.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Variano a seconda della tipologia.

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