Colli Romagna Centrale DOC
Atlante dei prodotti tipici - Vini DOP e IGP

Zona di produzione e storia

La denominazione di origine controllata “COLLI ROMAGNA CENTRALE” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” BIANCO;
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” ROSSO (anche nella tipologia "riserva");
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” CHARDONNAY (anche nella tipologia "riserva");
“COLLI ROMAGNA CENTRALE “CABERNET SAUVIGNON (anche nella tipologia "riserva");
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” SANGIOVESE (anche nella tipologia "riserva");
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” TREBBIANO.

La zona di produzione delle uve dei vini a denominazione di origine controllata “COLLI ROMAGNA CENTRALE”, ricade nella provincia di Forlì-Cesena e comprende l’intero territorio amministrativo dei Comuni di Borghi, Castrocaro-Terra del Sole, Civitella, Dovadola, Galeata, Meldola, Mercato Saraceno, Modigliana, Montiano, Predappio, Roncofreddo, Rocca San Casciano, S. Sofia, Sarsina, Sogliano, Tredozio e la parte a sud della SS. n. 9 Via Emilia del territorio amministrativo dei comuni di Bertinoro, Cesena, Forlì, Forlimpopoli, Longiano e Savignano sul Rubicone.

La DOC “Colli Romagna Centrale” ha riassunto in sé pratiche tradizionali e le più recenti innovazioni in termini di base ampelografica. In provincia di Forlì-Cesena il rinnovo post-fillosserico dei vigneti aveva fatto concentrare l’attenzione su alcuni vitigni della tradizione come Sangiovese, Trebbiano romagnolo e Bombino bianco, cui si affiancarono vitigni “marginali” per il territorio come Barbera e Montepulciano, che in alcune situazioni potevano essere di aiuto per creare vini rossi più serbevoli e più strutturati del Sangiovese. In effetti, gli agricoltori locali si erano resi conto che Barbera poteva contribuire ad un taglio apportando colore e acidità, mentre Montepulciano, spesso considerato un Sangiovese più tardivo, apportava colore e struttura se coltivato nei terreni giusti sia per esposizione che per caratteristiche pedologiche. Il più recente rinnovo dei vigneti (ultimi 30 anni) ha introdotto in modo abbastanza deciso alcuni dei cosiddetti “vitigni internazionali”: Merlot (sporadicamente già presente da più tempo), Cabernet Sauvignon, Chardonnay, Pinot bianco, Sauvignon.
La Romagna si è sempre storicamente distinta da altre aree di coltivazione del Sangiovese per la vinificazione in purezza di questo vitigno e la DOC “Colli Romagna Centrale non ha trascurato questo aspetto, ma ha voluto dare ragione anche dell’evoluzione della tradizione vitivinicola più recente, che ha permesso di creare prodotti molto interessanti a partire da una interazione vitigno-ambiente decisamente positiva.

Consorzio Vini di Romagna

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
I vini denominazione di origine controllata “COLLI ROMAGNA CENTRALE” devono essere ottenuti dalle uve prodotte dai vigneti aventi, nell’ambito aziendale, la seguente composizione ampelografica:
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” BIANCO. Vitigno Chardonnay dal 50% al 60%; per il complessivo rimanente concorrono i seguenti vitigni, presenti nell’ambito aziendale, da soli o congiuntamente:
Bombino, Sauvignon bianco,Trebbiano e Pinot Bianco dal 50% al 40%.
“COLLI ROMAGNA CENTRALE” ROSSO. Vitigno Cabernet Sauvignon dal 50% al 60%; per il complessivo rimanente concorrono i seguenti vitigni, presenti nell’ambito aziendale, da soli o congiuntamente: Sangiovese, Barbera, Merlot, Montepulciano dal 50% al 40%.
"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CHARDONNAY. Vitigno Chardonnay 100%.
"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CABERNET SAUVIGNON. Vitigno Cabernet Sauvignon 85%.
Possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca rossa presenti nell’ambito aziendale fino ad un massimo del 15% idonei alla coltivazione nella Regione Emilia-Romagna.
"COLLI ROMAGNA CENTRALE” SANGIOVESE. Vitigno Sangiovese 100%.
"COLLI ROMAGNA CENTRALE” TREBBIANO. Vitigno Trebbiano Romagnolo 85%. Possono concorrere alla produzione di detto vino altri vitigni a bacca bianca non aromatici presenti nell'ambito aziendale fino ad un massimo del 15% idonei alla coltivazione nella Regione Emilia-Romagna.

I vini a denominazione di origine controllata "COLLI ROMAGNA CENTRALE" all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” BIANCO:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” ROSSO:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% vol;
acidità totale minima: 4,5;
estratto non riduttore minimo: 22 g/l.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” ROSSO Riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol;
acidità totale minima: 4,5;
estratto non riduttore minimo: 24 g/l.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CHARDONNAY:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CHARDONNAY Riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CABERNET SAUVIGNON:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 23 g/l.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CABERNET SAUVIGNON Riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 25 g/l.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” SANGIOVESE:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 22 g/l.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” SANGIOVESE Riserva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 24 g/l.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” TREBBIANO:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,5% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16 g/l.

Per tutte le tipologie sopra indicate, le caratteristiche tipiche dell’affinamento in legno possono evidenziarsi al momento della degustazione.
È facoltà del Ministero per le politiche agricole alimentari e forestali modificare i limiti dell’acidità totale e dell’estratto non riduttore, con proprio decreto.

Caratteristiche organolettiche

I vini a denominazione di origine controllata "COLLI ROMAGNA CENTRALE" all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” BIANCO:
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: intenso, delicato, fruttato;
sapore: asciutto, sapido, armonico.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” ROSSO:
colore: rosso rubino intenso;
odore: gradevolmente erbaceo;
sapore: asciutto, di corpo, talvolta leggermente tannico.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” ROSSO Riserva:
colore: rosso rubino intenso;
odore: gradevolmente erbaceo;
sapore: asciutto, di corpo, talvolta leggermente tannico.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CHARDONNAY:
colore: giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli;
odore: delicato, caratteristico, intenso;
sapore: asciutto, fresco, armonico.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CHARDONNAY Riserva:
colore: giallo paglierino, talvolta con riflessi verdognoli;
odore: delicato, caratteristico, intenso;
sapore: asciutto, fresco, armonico.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CABERNET SAUVIGNON:
colore: rosso rubino, talvolta con sfumature violacee;
odore: gradevolmente erbaceo;
sapore: asciutto, pieno, armonico.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” CABERNET SAUVIGNON Riserva:
colore: rosso rubino, talvolta con sfumature violacee;
odore: gradevolmente erbaceo;
sapore: asciutto, pieno, armonico.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” SANGIOVESE:
colore: rosso rubino intenso;
odore: caratteristico, etereo, che ricorda la viola mammola;
sapore: asciutto, armonico, caratteristico.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” SANGIOVESE Riserva:
colore: rosso rubino intenso;
odore: caratteristico, etereo, che ricorda la viola mammola;
sapore: asciutto, armonico, caratteristico.

"COLLI ROMAGNA CENTRALE” TREBBIANO:
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: vinoso, caratteristico, gradevole;
sapore: asciutto, fresco, armonico.

Per tutte le tipologie sopra indicate, le caratteristiche tipiche dell’affinamento in legno possono evidenziarsi al momento della degustazione.

Abbinamenti e temperatura di servizio

Variano a seconda della tipologia di vino.

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