Candia dei colli Apuani Doc
Atlante dei vini - Vini DOC DOP

Zona di produzione e storia

La maggior parte dei vigneti di queste aree ha un’età di oltre 40 anni, in quanto risulta molto difficile eseguire le operazioni straordinarie per la preparazione del terreno ai nuovi impianti. Infatti tali operazioni, sono limitate nei casi in cui il vigneto ha perso la sua capacità produttiva o in caso di ristrutturazioni effettuate per migliorare la gestione del vigneto.
La viabilità è molto limitata, in quanto costituita essenzialmente da sentieri scalinati a rittochino per il solo passaggio delle persone.
L’intera viticoltura è organizzata in aree terrazzate, con dimensioni medie di m1,20 x 1,00 che rendono difficili l'utilizzo di mezzi meccanizzati.
La densità di impianto è generalmente di oltre 10.000 piante/ha , coltivate in genere da guyot semplice o multiplo, con un numero di gemme ad ettaro variabile da 60.000 a 150.000.
Questo tipo di coltivazione richiede numerosa manodopera.
La vendemmia avviene con cernita manuale per garantire la massima qualità e può anche avvenire in epoche differenti, in funzione della diversa epoca di maturazione delle uve.
Tra le file viene abitualmente attuato un inerbimento spontaneo per evitare fenomeni di erosione superficiale e quindi una riduzione della fertilità; viene così limitato il diserbo chimico.

La DOC «Candia dei Colli Apuani» venne riconosciuta il 27 Gennaio 1981

La denominazione di origine controllata «Candia dei Colli Apuani» è riservata ai vini che
rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione.
Tali vini sono i seguenti:
-“Candia dei Colli Apuani” bianco anche frizzante (secco e amabile);
-“Candia dei Colli Apuani” Vin Santo;
-“Candia dei Colli Apuani” bianco Vendemmia tardiva;
-“Candia dei Colli Apuani” Vermentino bianco;
-“Candia dei Colli Apuani” rosso;
-“Candia dei Colli Apuani” rosato
-“Candia dei Colli Apuani” Vermentino nero;
-“Candia dei Colli Apuani” rosato Vermentino nero;
-“Candia dei Colli Apuani” Barsaglina o Massaretta.

La zona di produzione delle uve comprende la parte di territorio dei Colli Apuani dei comuni di Carrara, Massa e Montignoso, in provincia di Massa Carrara.

Sono considerati idonei i vigneti ubicati in terreni collinari calcareo argillosi o argillosi-silicei e di favorevole esposizione, con l'esclusione di quelli di fondovalle.
I sesti di impianto, le forme di allevamento e i sistemi di potatura debbono essere0 atti a non modificare le caratteristiche delle uve e del vino.
Le uve possono essere destinate alla produzione della tipologia Vin Santo. Le operazioni di vinificazione del Vin Santo devono essere sottoposte ad appassimento naturale in locali idonei, durante il quale è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata, così da raggiungere un contenuto zuccherino non inferiore al 27%. La vinificazione, la conservazione e l'invecchiamento debbono avvenire in recipienti di legno (caratelli) di capacità non superiore ai 5 ettolitri.

Le uve possono anche essere destinate alla produzione della tipologia “Vendemmia tardiva” e devono assicurare al vino un titolo alcolometrico volumico naturale minimo del 14,50%. Le uve destinate a questa produzione possono essere sottoposte ad appassimento in pianta o in locali
idonei; è ammessa una parziale disidratazione con aria ventilata.

Candia dei colli Apuani Consorzio Candia dei colli Apuani DOC www.candiadeicolliapuani.it

Vitigni - Grado alcolometrico minimo - Invecchiamento e qualifiche

Base ampelografica
La denominazione di origine controllata «Candia dei Colli Apuani» è riservata ai vini ottenuti da uve provenienti da vigneti aventi la seguente composizione ampelografica:

-«Candia dei Colli Apuani» bianco anche frizzante (secco e amabile), Vin Santo e vendemmia tardiva:
Vermentino bianco: minimo 70%, possono concorrere alla produzione di detto vino, da soli o congiuntamente, le uve dei vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione in toscana in misura massima del 30%.

-«Candia dei Colli Apuani » Vermentino bianco:
Vermentino bianco: minimo 85%, possono concorrere alla produzione di detto vino, da soli o congiuntamente, le uve dei vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione in toscana in misura massima del 15%.

-«Candia dei Colli Apuani» rosso e rosato:
Sangiovese dal 60 all’80%; Merlot massimo 20%, possono concorrere alla produzione di detto vino, da soli o congiuntamente, le uve dei vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione in toscana in misura massima del 20%.

-«Candia dei Colli Apuani» rosso e rosato Vermentino nero:
Vermentino nero: minimo 85%, possono concorrere alla produzione di detto vino, da soli o congiuntamente, le uve dei vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione in toscana in misura massima del 15%.

-«Candia dei Colli Apuani » Barsaglina o Massaretta:
Barsaglina minimo 85%, possono concorrere alla produzione dei vini con indicazione del vitigno, da soli o congiuntamente, le uve dei vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione in Toscana in misura massima del 15%.

I vini a DOC «Candia dei Colli Apuani», all'atto dell'immissione al consumo, devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

-«Candia dei Colli Apuani" bianco amabile:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 17.0 g/l.
È prevista la tipologia frizzante.

-«Candia dei Colli Apuani» bianco secco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l.
È prevista la tipologia frizzante.

-«Candia dei Colli Apuani» Vin Santo:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 16,50% vol (di cui almeno 14,00 %vol svolti e un minimo di 2,00% vol da svolgere);
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 25 g/l;

-«Candia dei Colli Apuani» Vermentino bianco:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 16,0 g/l;

-«Candia dei Colli Apuani» Vendemmia tardiva:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 14,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto secco netto minimo: 24,0 g/l;

-«Candia dei Colli Apuani» rosso:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50%;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 22,0g/l;

-«Candia dei Colli Apuani» Vermentino nero:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l.

-«Candia dei Colli Apuani» Barsaglina o Massaretta:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l;

-«Candia dei Colli Apuani» rosato:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l;

-«Candia dei Colli Apuani» rosato Vermentino nero:
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidità totale minima: 4,5 g/l;
estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

I vini a DOC «Candia dei Colli Apuani», all'atto dell'immissione al consumo, devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

-«Candia dei Colli Apuani» bianco amabile:
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: profumo gradevole, delicato, leggermente aromatico, caratteristico;
sapore: fruttato, amabile, armonico, vivace o tranquillo;

-«Candia dei Colli Apuani» bianco secco:
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: profumo delicato, intenso, caratteristico;
sapore: asciutto, talvolta morbido, fruttato, pieno, armonico, con retrogusto amarognolo;

-«Candia dei Colli Apuani» Vin Santo:
colore: dal paglierino all'ambrato più o meno intenso;
odore: etereo, intenso, aromatico;
sapore: dal secco all'amabile, armonico;

-«Candia dei Colli Apuani» Vermentino bianco:
colore: giallo paglierino più o meno intenso;
odore: fruttato con note di spezie, o di agrumi e miele;
sapore: asciutto, talvolta morbido, pieno, armonico, con retrogusto amarognolo;

-«Candia dei Colli Apuani» Vendemmia tardiva:
colore: dal paglierino all'ambrato più o meno intenso;
odore: etereo, intenso, aromatico;
sapore: dal secco all'amabile, armonico;

-«Candia dei Colli Apuani» rosso:
colore: rosso rubino;
odore: fruttato con note speziate;
sapore: asciutto, giustamente tannico equilibrato;

-«Candia dei Colli Apuani» Vermentino nero:
colore: rosso rubino tendente al granato se invecchiato;
odore: fruttato, con note floreali e vegetali o speziate;
sapore: asciutto, equilibrato;

-«Candia dei Colli Apuani» Barsaglina o Massaretta:
colore: rosso rubino tendente al granato se invecchiato;
odore: fruttato con note speziate e vegetali
sapore: asciutto, giustamente tannico

-«Candia dei Colli Apuani» rosato:
colore: rosa di buona intensità;
odore: vinoso, fruttato con note vegetali o floreali;
sapore: asciutto, fresco ed equilibrato;

-«Candia dei Colli Apuani» rosato Vermentino nero:
colore: rosa di buona intensità;
odore: vinoso, fruttato con note vegetali o floreali;
sapore: asciutto, fresco ed equilibrato;

Abbinamenti e temperatura di servizio

-«Candia dei Colli Apuani» bianco amabile: da torte di riso, crostate di frutta, castagnaccio, ed altri dolci del luogo. Temperatura di servizio 8-10 °C.
-«Candia dei Colli Apuani» bianco secco, Vermentino bianco: da antipasti di mare, primi piatti di mare, tortine di verdure, e carni bianche. Temperatura di servizio 8-10 °C.
-«Candia dei Colli Apuani» Vin Santo, Vendemmia tardiva: da dessert. Temperatura di servizio 14 °C.
-«Candia dei Colli Apuani» rosso, Vermentino nero, Bersaglina: ideale per primi piatti di terra, ma indicato anche per accompagnare piatti di pesce elabotari. Temperatura di servizio 16 °C.

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
Copyright © www.agraria.org - Codice ISSN 1970-2620 - Webmaster: Marco Salvaterra - info@agraria.org - Privacy