Aeschynanthus - Aeschynanthus spp.
Atlante delle piante da vaso - Piante da appartamento e da balcone

Classificazione, provenienza e descrizione

Nome comune: Escinanto.
Genere: Aeschynanthus.
Famiglia: Gesneriaceae.

Etimologia: deriva dal greco aischyne, vergogna, e ànthos, fiore, come se i fiori fossero diventati rossi, come nella maggior parte delle specie, per vergogna o pudore.
Provenienza: regioni tropicali dei paesi dell’Asia centrale.

Descrizione: comprende circa 80 specie di piante rampicanti e sempreverdi che producono fiori molto appariscenti. Sono per la maggior parte piante epifite da serra. In condizioni climatiche particolarmente favorevoli possono adattarsi anche a vivere in un giardino roccioso. Presentano fusti legnosi e ricadenti o rampicanti, che portano foglie semplici e opposte, di forma ellittica e colore verde scuro, di consistenza carnosa e ben distanziate tra di loro. I fiori, di colore rosso o arancione, compaiono in estate e sono profumati e di forma tubulare. Gli escinanti sono piante adatte alla coltivazione in cestini pensili.

Aeschynanthus lobbianus Aeschynanthus lobbianus (foto www.agraria.org)

Specie e varietà

Aeschynanthus javanensis: questa specie presenta foglie piccole, ovali, di colore verde scuro e con i margini dentati. In estate produce fiori tubulosi che presentano il calice setoso e a forma di coppa e la corolla di colore rosso scarlatto, con la gola giallo brillante.

Aeschynanthus lobbianus: può raggiungere i 50 cm di altezza. I fusti lunghe e ricadenti portano piccole foglie ellittiche di colore verde scuro e consistenza carnosa. In maggio-giugno produce fiori che presentano le corolle cremisi (con la gola giallo crema) e i calici ricoperti di una fitta peluria di colore marrone-porpora.

Aeschynanthus marmoratus: originaria della Thailandia, questa specie può raggiungere i 60 cm di altezza. È un suffrutice dai rami decombenti (adatto a cestini pensili), che presenta foglie piuttosto grandi lanceolato-acuminate di colore verde brillante con venature gialle sulla pagina superiore e rosso-porpora su quella inferiore. I fiori, poco appariscenti, compaiono durante tutta l’estate e sono di colore verde-giallastro con macchie marroni.

Aeschynanthus pulcher: questa specie, che può arrivare fino a 60 cm. d’altezza, presenta fiori con un calice molto più corto di quello delle altre specie e una corolla di colore rosso vivo con fauce gialla.

Aeschynanthus speciosus: originaria di Giava, questo suffrutice sempreverde è caratterizzato da una crescita vigorosa e da un aspetto disordinato, risulta più basso delle altre specie del genere (raggiunge i 15-35 cm). Presenta foglie grandi coriacee, lanceolate e di colore verde chiaro. Fiorisce abbondantemente nei mesi estivi. I fiori, di colore rosso-arancione o rosso fiamma, sono riuniti in mazzi terminali (fino a venti insieme) e presentano un calice relativamente corto e una corolla di forma tubolare, lunga, ricurva e gonfia con i lembi bilabiati (con la fauce gialla, con macchie brune), dalla quale fuoriescono gli stami.

Aeschynanthus tricolor: è una delle specie più decorative grazie ai suoi fiori di colore rosso e arancio striati di nero che compaiono tra luglio e settembre.

Aeschynanthus lobbianus Aeschynanthus lobbianus (foto www.agraria.org)

Esigenze ambientali, substrato, concimazioni ed accorgimenti particolari

Temperatura: temperatura minima invernale 13-16°C. La specie marmoratus, se tenuto del tutto asciutto, sopporta anche temperature inferiori.
Luce: molto buona, ma senza sole diretto, sia per ottenere la fioritura che in posizioni ombrose mancherebbe, sia per mantenere le screziature tipiche di alcune specie (A. marmoratus).
Annaffiature e umidità ambientale: le piante di questo genere richiedono annaffiature abbondanti in estate e molto ridotte in inverno (da novembre a febbraio). L’umidità dovrà invece essere incrementata con ogni mezzo durante tutto l’anno.
Substrato: il terriccio deve essere composto da terra di foglie e torba con aggiunta di sfagno triturato e sabbia o perlite. Deve comunque risultare molto poroso in modo che l’acqua non possa mai ristagnare.
Concimazioni ed accorgimenti particolari: sono piante, per lo più, epifite e necessitano quindi di vasi molto piccoli (meglio se sospesi) che potranno essere cambiati ogni due anni, in marzo-aprile.

Moltiplicazione

La riproduzione per seme può essere effettuata in primavera. Di solito si ricorre alla moltiplicazione per talea erbacea o di legno semi-maturo, prelevata a fine primavera inizio estate, utilizzando germogli di rami non fioriferi. Le talee devono essere messe a radicare in un miscuglio di sabbia e torba a una temperatura di circa 20-24°C. Mettere a radicare le talee troppo tardi (fine estate) comprometterebbe la fioritura dell’anno successivo.

Malattie, parassiti e avversità

- Cocciniglie cotonose: si presentano soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie e all’ascella delle stesse. Si combattono con prodotti specifici o strofinando le parti colpite con un batuffolo imbevuto di acqua e alcool.

Nome genere A - H
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Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
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