Biotopo Lago Pudro - Trentino
Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia

Tipologia di area protetta - Dove si trova

Tipologia: Biotopo; istituito nel 1987 con deliberazione della Giunta Provinciale del 23 ottobre 1987 n. 11175.
Regione: Trentino-Alto Adige
Provincia: Trento

Il biotopo "Lago Pudro" si trova a circa 2 km dall'abitato di Pergine Valsugana, a 500 metri di quota; occupa una superficie di 13 ettari nel Comune di Pergine Valsugana. E' costituito da una torbiera che occupa il fondo di una conca separata dal fondovalle perginese solo da un modesto rilievo, il Doss del Zùcar.

Lago Pudro Lago Pudro (foto Archivio PAT Servizio Parchi e Foreste Demaniali)

Descrizione

E' una delle torbiere più interessanti del Trentino, originatasi in seguito al naturale deposito di resti vegetali all'interno del bacino lacustre preesistente che hanno originato un vasto e profondo strato di torba. Dell'antico lago rimane un piccolo specchio di acqua parzialmente ricoperto da un isolotto galleggiante un tempo assai più esteso, costituito da un cariceto in parte invaso dalla cannuccia d'acqua. Fino al 1987 vi veniva estratta la torba per essere utilizzata nel floro-vivaismo o, in passato, come combustibile. Tale intensa attività, insieme alla costruzione nei pressi del biotopo di uno stabilimento per l'essiccazione e la lavorazione della torba e l'utilizzo della conca come discarica, hanno compromesso fortemente le componenti naturalistiche dell'area. Tutte le attività legate allo sfruttamento della torba sono state bloccate nel 1989 in seguito all'istituzione del biotopo.
Riveste una notevole importanza ambientale perchè è una delle torbiere sopravvisuute più meridionali del Trentino e per l'eccezionale valore botanico e faunistico sottolineato da specie tanto rare quanto ecologicamente fragili.

Flora e fauna

L'elemento vegetale più notevole e prezioso del Biotopo è l'aggallato, che è un vero e proprio tappeto di piante intrecciate che galleggia sull'acqua isolandone isolandone al di sotto una grande "bolla". E' infatti ancorato perifericamente all'altra vegetazione radicata e sorregge agevolmente il peso di un uomo. L'aggallato del Lago Pudro era il più grande del Trentino, ma lo scavo della torba ne ha ridotto la superficie trasformandolo in una sorta di "zatterone", cosa che ha dato il via all'invasione da parte della cannuccia palustre. Inoltre, l'estrazione della torba ha aperto ampi specchi d'acqua libera nella quale è comparso il lamineto, una vegetazione di piante acquatiche galleggianti, qui costituita prevalentemente da ninfea (Ninphaea alba). Tra le numerose interessanti specie botaniche presenti alcune sono particolarmente degne di nota per la loro rarità: le insettivore Drosera intermedia e Utricularia vulgaris, la Rhynchospora alba e la Cerx diandra.
La ricchezza floristica trova un suo parallelo nella fauna, che nel Biotopo è rappresentata da numerose specie di grande interesse. Nella bella stagione il Lago Pudro si anima del gracidio delle rane verdi e dei canti di vari uccelli acquatici rari che trovano qui una straordinaria varietà di ambienti, dal bosco igrofilo ormai rarissimo in Trentino, fino all'acqua libera: aironi cinerini, martin pescatori, tarabusini, oche, anatre, tuffetti, porciglioni, uccelli di canna (Acrocephalus spp.) non sono che un esempio dell'avifauna del Lago Pudro.

I Biotopi

La legge provinciale (Provincia Autonoma di Trento) che ha istituito i Biotopi protetti (zone di rilevante interesse naturalistico, scientifico e culturale) è la n.14 del 23/06/1986. Nel 1987 ne sono stati individuati 287: di questi, 219 sono definiti di interesse "locale" e la loro istituzione e gestione è di competenza comunale (biotopi comunali); i 68 più importanti sono invece classificati di interesse provinciale (biotopi provinciali), e sono di competenza dell'Ufficio Biotopi del Servizio Parchi e Foreste Demaniali della Provincia.

Informazioni per la visita

Nel biotopo è stato realizzato un percorso didattico (tempo di percorrenza circa 2 ore), con passerelle in legno che si addentrano nell'area umida fra i canneti e i salici. Alla partenza dell'itinerario sono state poste in opera delle bacheche informative, una torretta di informazione dell'ornitofauna e alcune stuoie per il birdwatching.
L'accesso al sentiero è posto nei pressi del paese di Vigalzano di Pergine.

Come arrivare
Da Trento per Pergine Valsugana e oltre verso Vigalzano o Canzolino.

Servizio Parchi e Foreste Demaniali della Provincia Autonoma di Trento
Centro Direzionale Nord - Via Trener, 3
38100 Trento
Tel. 0461 495833

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