Area Marina Protetta Capo Carbonara - Sardegna
Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia

Tipologia di area protetta - Dove si trova

Tipologia: Area Marina Protetta; istituita con Decreto del Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio nel 1999.
Regione: Sardegna
Provincia: Cagliari

L'area Marina Protetta di Capo Carbonara si trova nel territorio del Comune di Villasimius; è una zona grosso modo triangolare che va da Capo Boi a Punta Porceddus, e si spinge al largo a sud oltre l'Isola dei Cavoli e a est oltre l'Isola di Serpentara. E' divisa in tre zone A, B e C, a seconda del livello di tutela. Molto suggestivi sono i tafoni, graniti scolpiti dall'acqua salata in mille forme (a Punta Molentis, nella zona di Timi Ama, all'Isola dei Cavoli e a Serpentara.

Stagno di Notteri - Area Marina Protetta Capo Carbonara Stagno di Notteri - Area Marina Protetta Capo Carbonara (foto www.agraria.org)

Area Marina Protetta Capo Carbonara Macchia dietro la spiaggia - Area Marina Protetta Capo Carbonara (foto www.agraria.org)

Descrizione

Nei fondali e nelle secche dell'area vivono moltissime specie di pesci mediterranei come spigole, orate, muggini, triglie, cernie, saraghi, salpe e tantissime altre. Qui vive anche la Pinna nobilis, il più grande nollusco bivalve del Mediterraneo, e nella zona ovest di Serpentara è in corso il ripopolamento dell'aragosta rossa. Si possono incontrare anche delfini, barracuda mediterranei e grandi pesci di passo come ricciole e leccie. Appena oltre il limite della sabbia comincia la prateria di Posidonia, pianta base dell'ecosistema marino, che produce ossigeno, offre riparo e cibo ai pesci e agli altri animali marini. Presenta radici, fusto e foglie verdi simili a nastri verdi lunghi anche più di un metro. La psidonia produce frutti simili ad olive, che si possono vedere galleggiare sull'acqua. Cresce (fino a 30 metri di profondità) in cespi di più di un metro di diametro, accostati gli uni agli altri a formare una superficie uniforme.
Lo stagno di Notteri è un piccolo specchio d'acqua salata alimentato dal mare che sta alle spalle della spiaggia dei Due Mari, fra Cala Giunco e la spiaggia di Simius. Nelle acque dello stagno, profondo pochi centimetri, è vivono e nidificano i fenicotteri, bianchi con le ali rosa, e i cavalieri d'Italia.
L'Isola dei Cavoli (il nome sembra provenga dal sardo "Cavuru", granchio, oppure da una specie vegetale selvatica che cresce sull'isola) si trova di fronte a Capo Carboonara ed è il punto più a sud della Sardegna su occidentale. E' di forma vagamente triangolare, con la cala più grande che guarda a meridione. E' coperta di macchia mediterranea, potata dal vento. La costa è frastagliata, di scogli di granito con piccolissime spiagge. Ha una corona di isolette, come scogli affioranti. Sull'isola sorge un faro che include la torre spagnola, edificata alla fine del XVI secolo.
L'Isola Serpentara (il cui nome è forse dovuto alla forma allungata, che dalla zona di Punta Porceddus sembra appunto serpeggiare sul mare) si trova a circa quattro chilometri al largo della costa. Davanti alla sua estremità settentrionale emergono dal mare alcuni isolotti, i Variglioni. E' coperta di macchia mediterranea e la sua costa è roccioda, di scogli di granito. La costa che guarda alla Sardegna è bassa, quella che guarda il mare aperto è alta e ripida. Proprio la costa occidentale di Serpentara ed il tratto di mare che va verso la sardegna costituiscono la zona A dell'Area Protetta Marina, a vincolo totale. Sull'isola sorge una torre spagnola, la Torre San Luigi, che, come la torre dell'Isola dei Cavoli, era classificata fra le "Torri gagliarde", quelle presidiate da un Alcade, quattro soldati e un artigliere e armate con quattro cannoni di grosso calibro. Sull'isola cresce una pianta rarissima, la pigliamosche (Helicodiceros muscivorus), dalla sua caratteristica principale, o serpentaria, dal nome dell'isola. E' una pianta alta circa 60 cm. Il suo fiore rosa coperto di fitta peluria emana un odore di putrefazione per attirare le mosche e realizzare l'impollinazione grazie a questi insetti.
L'Area Protetta Marina di Capo Carbonara e suddivisa in tre zone, A, B e C, distinte per il diverso grado di tutela.
Zona A
E' completamente tutelata. Comprende la costa occidentale dell'Isola di Serpentara, gli isolotti a nord dell'isola e una parte del tratto di mare fra Serpentara e la zona di Punta Porceddus. In questa zona non è consentito l'accesso. Solo il personale dell'Area Protetta Marina e personale scientifico possono navigare ed immergersi. Però è possibile partecipare a visite sub organizzate su percorsi prefissati.
Zona B
Comprende la zona ad est dell'Isola di Serpentara, la zona intorno alla secca dei Berni e tutta l'area che circonda l'Isola dei Cavoli e parte di Capo Carbonara. Valgono tutti i divieti dell'area C, e inoltre:
- è permessa solo la nagigazione a velocità non superiore a 10 nodi;
- i bagni sono permessi dappertutto; l'ormeggio è consentito purché sul fondale sabbioso e su cui non sia presente posidonia;
- le immersioni sub con autorespiratore devono essere autorizzate dall'ente gestore.
Zona C
E' quella con meno vincoli. Comprende tutta la superficie dell'Area Marina Protetta, meno le zone A e B. Ciò che è vietato in questa zona è ovviamente vietato anche nelle aree più tutelate.
- Non è permesso cacciare, catturare, raccogliere o danneggiare animali e piante.
- Non è permesso introdurre specie estranee alla zona.
- Non è permesso alterare l'ambiente e l'acqua, abbandonare rifiuti o qualsiasi sostanza che possa alterare l'ambiente.
- Non è permesso introdurre armi, esplosivi, mezzi di cattura e sostanze tossiche o inquinanti.
- Non è permessa la pesca sub.
- L'ancoraggio e l'ormeggio sono consentiti purchè su fondale sabbioso e su cui non sia presente posidonia.

Informazioni per la visita

All'Area Marina Protetta Capo Carbonara è possibile accedere da Villasimuius, che dista circa cinquanta chilometri da Cagliari.

Gestione:
Comune di Villasimius (CA)
Sito web: www.ampcapocarbonara.it

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