Parco Nazionale dei Monti Sibillini - Marche, Umbria
Atlante dei Parchi e delle aree protette in Italia

Tipologia di area protetta - Dove si trova

Tipologia: Parco Nazionale; istituito con legge 11 marzo 1988, n. 67, legge 28 agosto 1989, n. 305, D.D.M.M. 13 luglio 1989 e 3 febbraio 1990, e D.P.R. 6 agosto 1993.
Regione: Marche, Umbria
Province: Ascoli Piceno, Macerata, Perugia

Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini, a cavallo tra Marche e Umbria, interessa l'omonima catena montuosa calcarea, composta da montagne spoglie battute dal vento con oltre 50 vette che superano i 2.000 metri, pareti di roccia, morene, doline e vastissimi pendii rivestiti in primavera dello splendore della flora appenninica. Tre le province interessate, con una superficie complessiva pari a 69.722 ettari.

Monti Sibillini Parco Nazionale dei Monti Sibillini (foto www.scienzedellanatura.uniba.it)

Descrizione

Sibillini, in quanto regno della Sibilla Alcyna, "l'illustre profetessa" che qui aveva un magico giardino delle delizie: luoghi incantati, ricchi di storia, di leggende e di ambienti naturali diversi. Nei fondivalle della Nera, del Fiastrone, del Tenna e dell'Ambro le fratture tettoniche e l'erosione hanno dato vita a profonde gole (come quella dell'Infernaccio), ricetto di romitori medievali o di particolari specie vegetali rupestri come il terebinto, l'efedra nebrodense, la dripide. Le valli più ad alta quota conservano testimonianze di alti e quasi sconosciuti momenti di storia: la Val Canatra e la Valle Castoriana, che ospitò fin dal Medioevo antiche comunità monastiche. A corona delle valli stanno estese faggete, come quella di Macchia Cavaliera, dove si trovamo esemplari imponenti e dove vivono il lupo, il gatto selvatico, la martora, l'istrice e il gufo reale. Al di sopra della vegetazione arborea si aprono i grandi spazi della valli glaciali, come quelle di Lago o di Panico. Il Piano Grande, verdissimo in primavera e chiazzato dei colori delle colture (tra cui la famosissima lenticchia di Castelluccio) colpisce il visitatore per la sua sterminata estensione, a quasi 1.500 metri di quota. Sopra si innalza il Monte Vettore (la vetta più elevata dei Monti Sibillini, con i suoi 2.476 m) che domina il versante "magico" del Parco, che comprende il Lago di Pilato e la Gola dell'Infernaccio. Il Lago Pilato è l'unico lago naturale dei Monti Sibillini; è famoso tra i naturalisti perchè nelle sue acque vive il minuscolo chirocefalo del Marchesoni (Chirocephalus marchesonii), un crostaceo fillopode privo di guscio lungo una decina di millimetri.
Numerosi i centri storici che coronano degnamente l'area protetta: Visso, sede del Parco, incuneata alla confluenza della Nera con l'Ussita, presenta nobili edifici e chiese antiche; Norcia, patria di San Benedetto, con la sua bella piazza e la basilica dedicatal santo; Castelluccio di Norcia, splendido insediamento montano nel mezzo del Piano Grande; Montemonaco, sul versante ascolano; Amandola e i suoi tre antichi castelli.

Monti Sibillini Monti Sibillini - Il Vettore e la piana di Castelluccio (foto www.prospoleto.it)

Informazioni per la visita

Accessi al Parco:
- Amandola (AP): accesso al versante marchigiano (Valli dell'Ambro e del Tenna);
- Arquata del Tronto (AP): accesso al Monte Vettore;
- Norcia (PG): accesso al Piano Grande di Castelluccio;
- Visso (MC): accesso all'alta Val Nerina e al Monte Bove;
- Fiastra (MC): accesso al settore settentrionale del Parco (Pizzo di Meta; Gole del Fiastrone).

Gestione:

Ente Parco Nazionale Monti Sibillini
Largo G.B. Antinori, 1
62039 Visso (MC)
Tel. 073 7972711
Sito web: www.sibillini.net

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