Oca Africana - Razza domestica da reddito
Atlante delle Oche - Oche domestiche e selvatiche allevabili

Origine, diffusione e caratteristiche economiche

Questa meravigliosa razza è grande come la Tolosa e la Embden e pare che vi siano esemplari che pesino almeno quanto queste sue cugine occidentali! Contrariamente alla denominazione che porta, l'Africana non ha alcuna origine con questo continente, in verità essa proviene dalla Cina. Si presume sia una varietà della Cignoide, piuttosto che una razza ottenuta utilizzando quest' ultima; tanto è vero che il colore del piumaggio è praticamente identico alla Cignoide in tutto e per tutto! Ad avvalorare questa tesi vi sono analisi del cromosoma e  mitocondrio del DNA che non danno alcuno spazio ad altre interpretazioni. In tempi al quanto remoti, l'Africana era considerata una Cignoide di grossa taglia o oca di Hong Kong. Edmund Hoffman ha trovato fotografie recenti di Africane in un villaggio rurale di Swatow, da dove milioni di paperi ogni anno, vengono spediti poi a Shanghai per alimentare diversi allevamenti! Tuttora In Cina questo gigante asiatico viene chiamato Tse Tay o oca testa di leone. E ancora, in altre località della Cina, sia in passato e ancora oggi, continuano a denominarla "Oca della Guinea", un nome solitamente legato piuttosto alla Cignoide; oppure "Moscovita", come viene riportato in Inghilterra da Eleazar Albin, nella sua rivista A Natural History of Birds (1731-38); forse a causa della sbalorditiva rassomiglianza col Kolmogory, che è di origine russa appunto. Le affinità con quest'ultima razza sono molteplici: entrambe posseggono la caruncola sul becco e la giogaia e ultimamente, la creazione di una varietà di Africana dalla livrea bianca, non fa che rendere le due razze ancora più simili tra loro! Il Kolmogory è in origine totalmente bianco e solo recentemente hanno selezionato altre due varietà dal piumaggio bruno e pezzato. In America nel contempo, l'Africana è stata ibridata con la Tolosa per aumentarne le dimensioni e questo ha fatto si che nella prima delle due si è andato sviluppando un petto molto più ampio fornito di chiglia che non riscontriamo nell' Africana europea e inglese. Altro aspetto che rende questo mastodontico asiatico, ancora più simile alla Kolmogory che appunto presenta una chiglia di notevole dimensione. La vera differenza tra le due razze è la costolatura, presente nella Kolmogory, che testimonia l'avvenuta ibridazione con oche di origine Anser; un dettaglio somatico importante che è inesistente nelle razze asiatiche. In Europa, come in Inghilterra, questo incrocio con la Tolosa non è stato visto di buon occhio, perché una chiglia ed un ventre di tale sviluppo va a deformare le forme direi, estremamente armoniche e cesellate di questo splendido animale. Lo sviluppo della giogaia avviene molto lentamente, solo raggiunta l' età di tre anni, questa raggiunge il suo culmine. Se invece la bavetta dovesse formarsi in tempi minori e farsi assai grossa, allora, in contempo, anche il ventre si svilupperà notevolmente e i sacchi ventrali saranno ancora più voluminosi. Discorso non riscontrabile nella varietà bianca, perché quest'ultima non possiede né la protuberanza né la giogaia, né tanto meno il ventre della stessa dimensione della varietà bruna. Le femmine di questa razza sono buone madri, ma la deposizione di uova è mediocre in quanto vengono deposte solo 20-30 uova all' anno del peso di 140 g.

Caratteristiche morfologiche

Taglia: grande.

STANDARD INGLESE:
Peso medio:
- Maschio a. 10,0-12,7 kg
- Femmina a. 8,2-10,9 kg

STANDARD EUROPEO:
Peso medio:
- Maschio a. 8,0 kg
- Femmina a. 7,0 kg

Colore piumaggio identico a quello della Cignoide con tipica striscia bruno scuro dietro al collo e, segno di purezza, vi è un anello bianco che delimita la fronte dal becco. Il portamento dell' Africana è superbo; col suo collo molto sviluppato, non quanto la Cignoide, e massiccio, portato lievemente arcuato, fornito di giogaia molto sviluppata ma non quanto quella della Tolosa; i tarsi corti e robusti adatti a sostenere il peso; cosce forti e ben impiumate; addome fornito di due sacchi ventrali. Petto molto ampio e caruncola sul becco sviluppata più in orizzontale che in verticale come nella Cignoide, di colore nero per la varietà bruna/buff e arancione per quella bianca; altresì per il colore del becco nelle tre varietà. In Europa è riconosciuta solo la varietà grigio-bruna, mentre in Inghilterra sono ammesse la bianca e la Buff.
Colore iride: azzurro per la varietà bianca e marrone per la Buff e la Bruna.

Si ringrazia Francesco Silletta

Oca Africana Oche Africane brune e bianche (foto www.ashtonwaterfowl.net - www.birdtrader.co.uk)

Oche Africane buff Oche Africane buff (foto www.holderreadfarm.com)

Standard di razza - FIAV

I – GENERALITA’
Origine: Risultato dalla domesticazione dell'Oca Cignoide selvatica (Anser Cygnoides), dell'Asia Settentrionale. Esportata nel XVIII secolo verso l'America e l'Europa, transitando per l'Africa (Madagascar).
Uovo
Peso minimo g. 140
Colore del guscio: Bianco.
Anello
MASCHIO : 27
FEMMINA : 27

II – TIPOLOGIA ED INDIRIZZI PER LA SELEZIONE
Grande oca, grassa e larga, dal portamento basso; aspetto rilevato.

III – STANDARD
Aspetto generale e caratteristiche della razza
1- FORMA
Tronco: allungato; treno posteriore leggermente rilevato.
Testa: tozza e larga; con giogaia pronunciata, forte e ben arrotondata.
Becco: parte superiore rilevata, sulla quale è impiantato una protuberanza emisferica che si prolunga con la linea superiore della testa e la cui taglia cresce con l'età (il tubercolo rispetto alla cignoide "Cinese" è meno rilevato, non tanto per volume, ma per inserzione sul cranio).
Occhi: grandi, vivi; piuttosto infossati; iride bruno scuro.
Collo: di media lunghezza, dà l'impressioni di grossezza; portato verticale.
Spalle: larghe.
Dorso: leggermente inclinato verso il dietro.
Ali: di media lunghezza; possenti.
Coda: corta; portata leggermente rilevata.
Petto: largo, arrotondato, portato leggermente rilevato.
Zampe: gambe muscolose, quasi interamente nascoste dal piumaggio dei fianchi. Tarsi di lunghezza appena media e possenti.
Ventre: pieno; ben sviluppato; con doppio fanone addominale pronunciato e ben formato verso il dietro, ma che non tocca il suolo.
Caratteristiche della femmina: la femmina è più piccola e porta una protuberanza meno pronunciata. Il doppio fanone è più sviluppato, specialmente nei soggetti di più anni.
2 – PESI
MASCHIO : Kg. 8,0
FEMMINA : Kg. 7,0
Difetti gravi:
Taglia troppo piccola; fanone semplice; assenza di fanone; giallo nel becco e nel tubercolo.
3 – PIUMAGGIO
Conformazione: denso e soffice; serrato al corpo.

IV – COLORAZIONI

GRIGIO-BRUNA
MASCHIO E FEMMINA
Piumaggio in generale: grigio con sfumatura bruna. Testa: guance bruno chiaro sfumato; becco e la protuberanza sono separate dalla faccia da una stretta linea bianca. Collo: parte anteriore sbiadita; parte posteriore, dal cranio alle spalle, è disegnata con una linea bruno scuro nettamente delimitata. Spalle, ali e gambe: orlo di bianco crema. Petto: bruno sbiadito, parte superiore più chiara. Ventre e treno posteriore: bianchi. Coda: grigio bruno con bordo bianco. Becco e protuberanza: di colore nero. Tarsi: arancio scuro fino ad arancio brunastro.
Difetti gravi:
giallo nel becco e nel tubercolo; assenza della linea bianca tra becco/tubercolo e testa; tracce di pezzature di qualunque genere.

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