Manx
Atlante delle razze di Gatti

Classificazione FIFe e cenni storici

Paese d'origine: Gran Bretagna.
Classificazione FIFe: Category III - shorthair & somali

Originario dell’isola di Man, nel Mar d’Irlanda, è circondato da leggende affascinanti. Si racconta, ad esempio, che questo micio un tempo avesse la coda, bella e folta. Ma quando ci fu il Diluvio Universale, il gatto arrivò in ritardo all’Arca di Noè, proprio quando le porte si stavano chiudendo. Per non restare a terra fece un gran balzo, entrò nell’Arca ma in quel momento la porta si chiuse e gli mozzò la coda. Un’altra storia invece spiega che fu un cane a tagliare, con un morso, la lunga appendice del Manx.
Cane e gatto erano nemici anche sull’Arca di Noè e il cane, per dispetto, staccò di netto la coda al micio. Questo, vergognandosi dell’amputazione subita si gettò in mare e a nuoto raggiunse l’isola di Man, da cui poi prese il nome. Esiste poi una leggenda celtica che racconta come la scrofa magica Henwen un giorno si trasformò in un gatto e dal momento che i maiali hanno la coda corta ecco spiegato la ragione del curioso aspetto del Manx.
Purtroppo la realtà è ben più triste. Una mutazione genetica avvenuta nell'isola di Man. Vivendo in questa isola, in uno spazio quindi ristretto, la consanguineità tra i soggetti di questa razza era elevata e il gene dominante poté così perpetuarsi facilmente. Il gatto di Man piacque molto ai britannici, che fondarono un club a lui dedicato già nel 1901.

Aspetto generale

Ha il pelo soffice come quello dei conigli e proprio ai conigli assomiglia per la forma rotondeggiante e la sua tipica andatura
saltellante. Non ha presenza di coda, a causa di una mutazione. Questo fattore non causa problemi né di comunicazione né di equilibrio. Le femmine producono cucciolate di pochi soggetti, proprio a causa del gene che provoca la mancanza della coda. Questo fattore è un gene semi-letale, ciò vuol dire che i cuccioli omozigoti, che hanno ereditato da entrambi i genitori il gene mutato, muoiono in grembo alla madre nella fase iniziale dello sviluppo fetale.
I cuccioli invece che rimangono in vita sono quelli che ereditano solo un gene della mancanza della coda (quello mutato), mentre l'altro gene della coppia è quello della coda normale. Gli allevatori normalmente incrociano soggetti senza coda con soggetti con presenza di coda, per preservare la tipologia corretta. Non tutti i Manx però sono privi di coda.
Esiste la varietà: "Rumpy", che è quella totalmente priva di appendice, con una fossetta alla base della colonna vertebrale; la varietà "Rumpy Riser", che possiede da una a tre vertebre sacrali; la varietà "Stumpy" che invece possiede un breve moncone di coda; la varietà "Longy" che invece la coda ce l'ha quasi normale. Resiste bene al freddo.

Carattere

Il Manx è un gatto molto affettuoso e giocherellone. Ma anche il suo comportamento presenta qualche stranezza. Infatti, per certi versi, questo micione assomiglia ad un cane. L’attaccamento quasi morboso che dimostra nei confronti del padrone, che segue ovunque passo passo, è molto "canino" e così pure l’abitudine di riportare gli oggetti che gli si lancia, di scavare e seppellire i giocattoli, di ringhiare quando sente un rumore sospetto. La sua passione però è del tutto felina: la caccia ai topi.
Il Manx è un cacciatore formidabile, rapido, letale e instancabile e per questa ragione è il gatto preferito da chi abita in aperta campagna dove abbondano i piccoli roditori. In casa è poco distruttivo e apprezza moltissimo le comodità presenti. Convive tranquillamente con altri animali e accetta l'addestramento. Non è timido con gli estranei. Il Manx è un gatto mediamente vocale e ricerca la compagnia dell'uomo. Può essere lasciato solo per alcune ore senza alcun problema.

Gatto Manx Gatti Manx (foto www.digitale-katzenfibel.de)

Cura

La pulizia del pelo deve avvenire con regolarità, molto importante per il doppio pelo che presenta. Dovrebbe essere pettinato su tutto il corpo fino alla radice del pelo e lucidato con le mani, con un guanto o un panno di seta o di lana. Le spazzolate e il passaggio della mano non devono mai essere effettuate in modo energetico, perché potrebbe sentire dolore.

Gatto Manx Manx (foto www.british-shorthairs.co.uk)

Varietà di colore

Tutti i colori sono riconosciuti ad eccezione di quelli frutto di una evidente ibridazione con altre razze, come il Siamese, e i colori come il Chocolate, Lilac e colorpoint o uno di questi con il bianco.
Tra i colori ammessi vi sono il bianco, black, blu, red e cream; i cosiddetti Shaded: Chinchilla, Silver shaded, Silver tabby, e Smoke, con Tipping, in tutti i colori ammessi. Sono frequenti soprattutto i Bicolor, i Tricolor e i Tortie nelle colorazioni black e red, blu e cream e gli stessi con bianco, oltre i Tabby mackerel, blotched e spotted.

Standard

Categoria: Pelo Corto.
Corporatura: Media.
Corpo: di tipo Cobby. Compatto e di muscolatura solida, con struttura ossea robusta. Il petto è ampio e il dorso basso forma un arco liscio e continuo dalle spalle al posteriore, dove curva conferendo l'ideale aspetto arrotondato.
Mantello: corto, folto e doppio, con una qualità morbida dovuta al mantello esterno relativamente lungo e aperto e al sottopelo chiuso e cotonoso.
Testa: rotonda, leggermente più lunga che larga, con fronte arrotondata, guance prominenti e mascella dall'aspetto cadente. La testa è situata su un collo corto e spesso.
Occhi: grandi, rotondi e pieni. Il colore deve essere appropriato al colore del mantello.
Naso: leggermente inclinato di profilo.
Orecchie: di medie dimensioni, ben distanziate e leggermente rivolte verso l'esterno.
Mento: forte e robusto.
Arti: dalle ossa robuste. Le zampe posteriori sono più lunghe di quelle anteriori, causando la posizione più alta del posteriore rispetto alle spalle quando il gatto è in piedi.
Piedi: proporzionati e rotondi.
Coda: assente.
Penalità: se presente ossa o cartilagine che fermano la mano del giudice quando accarezza con il palmo i gatto dalla schiena alla groppa; incapacità di stare in piedi; incapacità di camminare correttamente; scarse condizioni fisiche; Numero errato delle dita; Colore o disegni indicanti ibridazione.

a cura di Sara Dioguardi - www.difossombrone.it

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