Leccinum carpini Schulz. ex Pers.
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiceti
Nome scientifico: Leccinum carpini Schulz. ex Pers.
Sinonimi: Leccinum griseum (Quél.) Sing. ss. auct.
Boletus carpini (Schulz.: M.M. Moser) Pers.
Nome comune: Leccino grigio

Caratteristiche morfologiche

Cappello: fino a 14 cm, da convesso a emisferico, rugoloso, variamente colorato di bruno; cuticola non staccabile.
Tubuli: molto lunghi (anche 3 cm), biancastri o bianco crema, poi grigio giallo con qualche sfumatura olivastra.
Pori: concolori ai tubuli, da grigio violetto a nero per sfregamento; rotondeggianti o leggermente poligonali.
Gambo: tipicamente decorato con aculei nerastri.
Carne: biancastra, virante piuttosto velocemente al rosso con sfumature violette, più tardi con tendenza ad annerire; soda nel gambo mentre nel cappello tende a rammollire.
Spore: bruno tabacco in massa, lisce, fusiformi.

Leccinum carpini Schulz. ex Pers Leccinum carpini Schulz. ex Pers. (foto www.hautesavoiephotos.com)

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Nei boschi di latifoglie, specie sotto quercia, pioppo, carpino e betulla, in estate.
Buon commestibile, anche se la carne diventa nera con la cottura; utilizzare il solo cappello.

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