Cortinarius (Inoloma) violaceus (L.: Fr.) Fr.
Atlante dei funghi - Funghi commestibili e velenosi

Classe: Basidiomiomiceti
Nome scientifico: Cortinarius (Inoloma) violaceus (L.: Fr.) Fr.

Caratteristiche morfologiche

Cappello: 6-15 cm, violetto scuro, emisferico poi convesso-spianato, interamente vellutato-tomentoso, secco, carnoso.
Lamelle: prima violetto scuro poi bruno-cannella, sinuato-adnate, larghe, spesso riunite da vene trasversali.
Gambo: 7-20 x 1-2,5 cm, concolore al cappello, ingrossato alla base da un bulbo clavato, fibrilloso-squamoso, spugnoso poi cavo; cortina inizialmente violacea, fugace.
Carne: violetta, molle, spongiosa, con sapore dolce e odore simile a quello del legno di cedro.
Spore: ocra-fulvo.

Cortinarius violaceus Cortinarius violaceus

Commestibilità, habitat e osservazioni

Relazione con l'ambiente vegetale circostante: fungo simbionte.
Cresce specialmente nei boschi umidi di latifoglie, in estate-autunno.
Alcuni autori separano un Cortinarius violaceus, crescente sotto latifoglie e con spore allungate, da un Cortinarius hercynicus, crescente sotto conifere e con spore subglobose. Commestibile.
I Cortinari non presentano né volva né anello, ma una cortina che avvolge il giovane individuo, che poi sparisce, lasciando lievi tracce sul gambo.

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