Rana Appenninica - Rana italica Dubois 1985
Atlante della Fauna selvatica italiana - Anfibi

Classificazione sistematica e distribuzione

Classe: Anfibi
Ordine:  Anuri
Famiglia:  Ranidi
Genere: Rana
Specie: R. italica

E' una specie endemica dell'Italia, dove si trova nella zona appenninica dalla Liguria centrale alla Calabria, da 100 a oltre 1500 m con prevalenza nelle fasce collinari da 400 a 600 m di quota. E' frequente per lo più in ambienti umidi e presenta una elevata specializzazione per i torrenti di aree boscose, prediligendo i boschi di latifoglie, mentre si osserva raramente in ambienti di grotta.

Caratteri distintivi

E' lunga circa 6-7 centimetri. Presenta colorazione dorsale molto variabile - dal bruno al giallastro, al grigio, al rossastro, spesso con macchie scure e chiare - e parti ventrali bianco giallastre o rosate. La gola è scura con una banda mediana più chiara e stretta; striscia chiara presente anche da sotto l’occhio all’angolo della bocca; macchia temporale scura non sempre ben evidente.
Presenta un corpo tozzo con portamento appiattito, muso ottusamente appuntito o arrotondato.

Biologia

Il periodo riproduttivo ha luogo da febbraio a maggio; ogni femmina depone le uova di piccole dimensioni (da 200 a 1350), raccolte in 1-3 masse rotondeggianti ancorate sotto i sassi ai bordi di pozze, dalle quali dopo 20-50 giorni sgusciano le larve. La larva è simile a quella di Rana temporaria, ha colore grigio a fitta punteggiatura nera e lunghezza circa 50 mm, con apice della coda ottusamente appuntito e cresta caudale chiara screziata di nero; metamorfosa in 2 - 5 mesi. (DORIA G., SALVIDIO S., 1994 - Atlante degli anfibi e dei rettili della Liguria – Regione Liguria).

Rana Appenninica Rana Appenninica (foto www.museonaturalemaremma.it)

Rana Appenninica Rana Appenninica (foto www.riservetarsiacrati.it)

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