Folaga - Fulica atra Linnaeus, 1758
Atlante della Fauna selvatica italiana - Uccelli

Classificazione sistematica e distribuzione

Classe: Uccelli
Ordine:  Gruiformi  
Famiglia:  Rallidi
Genere: Fulica
Specie: F. atra Linnaeus, 1758

Frequenta specchi d'acqua interni e costieri con sponde ricoperte di vegetazione; durante l'inverno è presente pure nelle lagune salmastre e negli estuari con acque poco profonde. Specie ampiamente distribuita come nidificante nell'intera regione euro-asiatica, oltre che in parte dell'Indonesia ed in Australia. Le popolazioni delle zone temperate sono residenti, mentre quelle nordiche migrano nei quartieri di svernamento che, per i contingenti nidificanti nell'Europa continentale, interessano i paesi intorno al bacino mediterraneo, il Nord Africa e, più scarsamente, la valle del Nilo e l'Etiopia. In Italia è stazionaria e nidificante. Le popolazioni migratrici sono di passo e svernanti da fine settembre a marzo. 

Folaga Folaga - Fulica atra (foto Philippe BOISSEL)

Folaga Folaga - Fulica atra

Folaga Folaga - Fulica atra (foto AnemoneProjectors)

Caratteri distintivi

Lunghezza: 36-45 cm
Apertura alare: 68-80 cm
Peso:
- maschi: fino a 600 gr
- femmine: fino a 800 gr

La folaga dispone di un piumaggio nero, di un becco bianco e di una macchia bianca sulla fronte, detta scudo frontale. I maschi, più piccoli, sono riconoscibili dalla macchia un po' più grande.
Ha corpo di medie dimensioni, con una lunghezza di circa 45 cm; piumaggio di colore nero-azzurro sul dorso, nero sul capo, sul sottocoda e sulla coda, mentre le parti inferiori sono di colore grigio-lavagna. Il becco, relativamente piccolo, è di colore avorio. La sua caratteristica principale risiede nella conformazione dei piedi. Essi hanno dita allungate, ma non quanto quelle degli altri rallidi, con falangi portanti, su ciascun lato, espansioni carnose a contorno semicircolare e ricoperte, come del resto anche le stesse dita, di piccole squame.

Biologia

il nido viene costruito sia dal maschio che dalla femmina con materiale vegetale, tappezzato internamente di erba, sopra la vegetazione emergente oppure galleggiante sull'acqua in un luogo abbastanza elevato: per questo motivo spesso è ben visibile. La femmina depone da 5 a 9 uova di colore bianco brillante con macchie scure alla fine di aprile - inizio maggio e le cova per tre settimane. Le uova si schiudono in giorni diversi: di solito i primi piccoli nascono a fine aprile, l'ultima covata vede la luce a fine luglio. I piccoli rimangono nel nido qualche giorno, poi i compiti vengono ripartiti tra i genitori: la femmina rimane nel nido e li accudisce mentre il maschio li nutre. I piccoli cominciano a nutrirsi da soli all'età di 4 settimane e cominciano a volare un mese dopo. In Italia è migratrice regolare e svernante. Si riproduce nelle zone umide e occasionalmente è sedentaria.

Le folaghe sono abili nuotatrici e tuffatrici, mentre sulla terraferma si muovono goffamente. Hanno un volo sicuro ma alquanto pesante. Sono uccelli d'indole timida ed accorta. Minacciate dal pericolo, si riuniscono tutte assieme, ponendosi sull'acqua una accanto all'altra, e battono l'acqua con le zampe onde schizzarla contro il nemico. Si nutrono di insetti acquatici, piccoli pesci, crostacei, molluschi, germogli di piante acquatiche.

Uccelli A - G
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