Poo-Uli - Melamprosops phaeosoma Casey e Jacobi, 1974
Atlante degli Uccelli da gabbia - Esotici

Classificazione sistematica e distribuzione

Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Fringillidi
Genere: Melamprosops
Specie: M. phaeosoma Casey e Jacobi, 1974

Specie endemica delle Isole Hawaii. Una delle più rare specie di uccelli del mondo. Molti esperti sostengono che sia già estinta, ma questa teoria non è ancora certa e confermata dalla comunità scientifico-ornitologica.
Unico rappresentante del Genere Melamprosops. Il suo particolare nome “Melamprosops”, deriva dal greco melas (μέλας; «nero)» + prosopo (πρόσωπο; «faccia»), mentre l'epiteto specifico phaeosoma, deriva phaios (φαιός; «grigio-bruno») + soma (σώμα; «corpo»).
Questo uccellino fu scoperto soltanto nel 1973 da due studenti dell'Università Nazionale delle Hawaii, i quali lo individuarono in corrispondenza delle pendici nord-orientali dell'Haleakala, dell'Isola di Maui, a quasi duemila metri di altezza. Fu una grande scoperta, anche perché si trattava della prima specie di “Drepanide” scoperta dopo il 1923. Quando è stata scoperta si stimarono circa 200 esemplari esistenti in quel territorio.
Proprio questa specie rese possibile l'istituzione della Riserva naturale delle Hawaii, per proteggere molte specie di flora e fauna a rischio di estinzione. Già nel 1997 erano rimasti solo 3 esemplari censiti di questa specie, dentro la riserva naturale, stanziati adiacentemente il Parco Nazionale dell'Haleakala. Nel 2002 fu catturata una femmina e venne liberata nel territorio dove furono avvistati i maschi, con la speranza che potesse riprodursi, ma questa ritornò nel proprio territorio poche ore dopo. Nell'anno 2004 venne svolta una spedizione di 2 settimana per catturare i soggetti rimasti in libertà per tentare la riproduzione in cattività. Il giorno 09 settembre 2004 venne catturato un maschio, ma gli studiosi non riuscirono a trovare una femmina per farlo riprodurre; il maschio catturato morì il 26 novembre 2004. Da quel giorno, sono state moltissime le spedizioni per individuare i soggetti rimasti in natura, ma nessun avvistamento è stato confermato. Non siamo a conoscenza se questa specie faccia ancora parte del nostro Mondo.

Poo-Uli Soggetto giovane di Poo-Uli - Melamprosops phaeosoma (foto www.l-oiseau-voyageur.com)

Poo-Uli Un "Poo-Uli", soggetto fotografato in libertà (foto http://michaelfuruya.com)

Caratteristiche

Vistosamente differente da tutte le altre specie viventi nelle Isola Hawaii. Il Poo-Uli presenta una livrea particolare, con le parti superiori del corpo di colore marrone e le parti inferiori di colore grigio-biancastre. Presenta anche una larga maschera facciale nera, che si estende fino alla nuca. I soggetti adulti presentano sulla testa una zona argento che sfuma sul marrone alla sommità. Subito dietro la maschera, si può vedere una macchia chiara contornata e ben definita. La livrea dei giovani è simile a quella degli adulti, ma si differenziano per la presenza del colore marroncino sul ventre, la maschera facciale è più piccola e stretta e la sommità della testa è marrone invece che grigiastra. Quasi tutte le foto scattate a esemplari di Poo-Uli ritraggono soggetti giovani.
L'analisi del DNA effettuata su esemplari di Poo-uli, ha evidenziato l'appartenenza ad una antica linea evolutiva di Drepanidi.
Il Poo-Uli è l'unica specie sopravvissuta del suo gruppo. Nessuna specie vivente possiede caratteristiche morfologiche uguali ad essa.

Allevamento

Nidifica soprattutto nelle foreste primaria di Ohia Lehua. Si nutre di chiocciole, ragni, insetti di vario genere.
Non esistano testimonianze documentate di allevamento in cattività di questa particolare specie di Fringillidae. L'importazione in Europa non è mai avvenuta.
Il declino (e la probabile estinzione) del Poo-Uli è attribuibile a molti fattori, primo tra tutti la notevole diminuzione delle chiocciole arboricole, principale fonte di cibo di questi animali; ma si pensa anche che alcune malattie trasmesse dalle zanzare possano aver contribuito. Anche la predazione da parte delle Manguste di Giava e dei ratti può essere stata la causa della loro scomparsa.

Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it

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