Diamante pappagallo - Erythrura psittacea
Atlante degli Uccelli da gabbia - Esotici

Classificazione sistematica e informazioni generali

Classe: Uccelli
Ordine: Passeriformi
Famiglia: Estrildidi
Genere: Erythrura
Specie: E. psittacea

Il Diamante pappagallo è hiamato anche comunemente “Diamante Testa Rossa”; si tratta di un piccolo uccello originario della Nuova Caledonia. Il suo habitat ideale sono le piantagioni abbandonate, le zone cespugliose o comunque con molto sottobosco e anche le praterie. Fa parte degli Estrildidi Erythura, cioè i Diamanti che vengono denominati “Diamanti di Foresta”. Della stessa branca di Estrildidi fanno parte il Diamante di Kittliz, il Diamante di Coloria, il Diamante di Tanimbar, il Diamante di Peale e il Diamante Bambù; in tutti questi Estrildidi il colore di fondo è il verde e la loro colorazione della testa dà la tipicità e la caratteristica alla specie.

Diamante pappagallo Diamante pappagallo - Erythrura psittacea (foto www.allevamentofringillidiepappagallini.sigratis.it)

Diamante pappagallo Diamante pappagallo - Erythrura psittacea (foto http://forummistermandarino.forumfree.it)

Caratteristiche

Uccellino di circa 12 cm di lunghezza. Presenta un piumaggio di colore verde, colore che si estende su tutto il corpo. Fanno eccezione la caratteristica maschera rossa accesa e il codione, anch'esso rosso. Il becco è grigio scuro. Gli occhi sono molto scuri. Le sue zampe sono carnicine. Il dimorfismo sessuale è evidente in quanto i colori dei maschi sono molto più accessi rispetto alle femmine, e in queste ultime la classica maschera è meno estesa e più sbiadita.

Allevamento

Per aver successo nella riproduzione di questa specie, bisogna tener conto che soffre molto le temperature rigide, per cui bisogna alloggiarli in locali con temperature non inferiori ai 18°C circa. La complicazione maggiore in questo uccellino è la composizione della coppia; il maschio non sempre accetta la femmina che gli viene proposta. Come tipologia di nido prediligono quello classico a cassetta di plastica o in legno. Il nido viene da loro foderato con fibre vegetali di vario genere, che deve avere una lunghezza di circa 15-25 cm, pertanto del comune fieno va più che bene, oppure semplici filamenti di juta di giusta lunghezza; anche le fibre di cocco possono essere utilizzate. Vengono deposte e poi covare dalle 3 alle 6 uova. La cova ha una durata di circa 13 giorni. I piccoli vengono alimentati con pastoncino, semi germinati e anche con prede vive. I genitori si stancano molto presto di stare dentro il nido, pertanto è buona norma assicurarsi che nel locale vi sia una temperatura costante di circa 20 gradi C, per non rischiare l'ipotermia dei pulli, e la successiva inevitabile morte. I nidiacei lasciano il nido a meno di 1 mese di vita. Dopo circa due settimane dalla fuoriuscita dal nido, i piccoli sono completamente svezzati. Talvolta per allevare questa particolare specie esotica, si può far uso di balie, tra cui il Diamante Mandarino o il Passero del Giappone. I giovani Diamanti Pappagallo raggiungono la maturazione sessuale a circa 4 mesi di età, ma è consigliabile attendere l'anno successivo per metterli in cova. In gabbia questo uccello può apparire agitato e impaurito, pertanto una gabbia grande è più adatta al suo essere. Inoltre bisogna far attenzione all'alimentazione poiché è una specie che tende molto all'ingrasso. Oltre al normale misto da esotici, la dieta consiste in verdura, frutta di vario genere e gradiscono moltissimo anche le spighe di panìco.
Nel corso degli anni sono state selezionate in cattività varie mutazioni di questa specie.
E' un Estrildide che viene preso molto in considerazione anche per l'ibridazione.

Scheda realizzata da Federico Vinattieri http://ornitologia.difossombrone.it

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