Mosca delle noci - Rhagoletis completa Cresson
Atlante di Entomologia Agraria - Insetti dannosi

Classificazione e piante ospiti

Classe: Insetti
Ordine: Ditteri
Sottordine: Brachiceri (sezione Ciclorafi)
Famiglia: Tripetidi
Genere: Rhagoletis
Specie: R. completa Cresson

Piante ospiti: Noce.

Identificazione e danno

La mosca delle noci è un dittero tefritide originariamente diffuso negli Stati Uniti e in Messico. La sua introduzione in Europa è avvenuta in maniera accidentale, probabilmente negli anni ‘80. In Italia, la sua presenza è stata segnalata dal 1991.
I siti di ovideposizione si rendono visibili grazie alla comparsa di piccole macchie scure da cui colano secreti nerastri. Le larve sviluppano a spese del mallo (fig. 3) provocandone il progressivo disfacimento, reso caratteristico per la copiosa secrezione di liquidi ricchi di tannino (fig. 4). Questi impregnano il guscio annerendolo e, spesso, lo stesso gheriglio può ammuffire. Le macchie sul guscio sono piuttosto persistenti e possono causare un deprezzamento delle noci. Il mallo rinsecchito aderisce al guscio, causando ulteriori difficoltà nelle operazioni di pulizia. Le larve possono danneggiare i vasi conduttori compromettendo lo sviluppo del gheriglio, che raggrinzisce e dissecca. L’attacco può interessare anche la totalità della produzione. Nei casi di elevata infestazione, si verifica una cascola anticipata dei frutti, ma è altrettanto frequente che essi dissecchino rimanendo sulla pianta. Le cultivar mostrano una diversa sensibilità, legata soprattutto alla durezza dell’epicarpo e alla loro fenologia.

Mosca delle noci Femmina adulta di Mosca delle noci (foto Mazzon http://diptera.info)

Ciclo biologico

Sverna come pupa nel terreno, a pochi centimetri di profondità. I primi adulti emergono a fine giugno-inizio luglio, gli ultimi adulti sfarfallati si rinvengono fino ad ottobre. Le massime densità di adulti si riscontrano tra la fine di agosto e la metà di settembre. Le ovideposizioni hanno inizio due-tre settimane dopo i primi voli, la durata del periodo di ovideposizione è di circa un mese. La femmina può deporre complessivamente 300-400 uova, in gruppi di 5-20 unità deposte in una cella scavata con l’ovopositore nel mallo. Generalmente si trova una sola camera di ovideposizione per frutto in quanto la femmina ovideponente "marca" la noce con un feromone inibitore. Le uova schiudono in 5-7 giorni. Le larve che si sviluppano si nutrono a spese del mallo, che annerisce a causa del tannino. Lo sviluppo larvale comprende tre età e dura da 3 a 5 settimane; raggiunta la maturità, le larve abbandonano il frutto e si lasciano cadere al suolo dove impupano. La diapausa dura tipicamente un anno ma può arrivare a due-tre anni.

Mosca delle noci Larve di Mosca delle noci (foto www.cod.edu)

Lotta

I nemici naturali di Rhagoletis completa non sono particolarmente efficaci. Considerata la dannosità del dittero, e l’elevato livello cui può arrivare l'infestazione, il controllo con mezzi chimici si rende spesso necessario. Vista l'abitudine degli adulti di alimentarsi di melata ed essudati fogliari, potrebbero essere impiegate su parte della vegetazione esche proteiche idrolizzate, una volta autorizzate. Gli adulti vengono catturati efficacemente da trappole gialle fluorescenti rettangolari, addizionate con carbonato d’ammonio, e da trappole verdi sferiche. Altre informazioni >>>

Zootecnia Cani e gatti Coltivazioni erbacee Fruttiferi Coltivazioni forestali Insetti Prodotti tipici Funghi Parchi ed aree protette
Copyright © www.agraria.org - Codice ISSN 1970-2620 - Webmaster: Marco Salvaterra - info@agraria.org - Privacy