Afide verde del pesco - Myzus persicae Sulzer
Atlante di Entomologia Agraria - Insetti utili e dannosi

Classificazione e piante ospiti

Classe: Insetti
Ordine: Rincoti
Sottordine: Omotteri
Famiglia: Afididi
Genere: Myzus
Specie: M. persicae Sulzer

Riferimento bibliografico:
Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata” – M.Ferrari, E.Marcon, A.Menta; Edagricole scolastico - RCS Libri spa

Piante ospiti: Pesco, Mandorlo e in minore misura altre Drupacee (ospiti primari); gli ospiti secondari sono erbacee spontanee e coltivate (Patata e altre Solanacee, Tabacco, Bietola ed altre).

Identificazione e danno

Il Myzus persicae è un piccolo Afide (circa 2 mm di dimensioni) di colore verde. Compie un ciclo dioico o eteroico sulle Drupacee (nella primavera-inizi estate) e su piante erbacee (spontanee o coltivate) durante l'estate; a fine stagione (settembre-ottobre) ritorna sulle Drupacee. Il Myzus persicae è considerato l'Afide più pericoloso del Pesco. Il danno, che sul Pesco è notevole, si manifesta con un marcato accartocciamento delle foglie e dei germogli; su questi organi provoca arresto di sviluppo con successive necrosi degli organi stessi. Il danno è provocato:
- dalle punture trofiche degli Afidi che vivono in colonie nella pagina inferiore delle foglie;
- dalla notevole produzione di melata che imbratta gli organi, provocandovi una parziale asfissia oltre ad agire come effetto lente, accentuando le ustioni da raggi solari, e a favorire lo sviluppo di fumaggini.
Inoltre sembra che l'Afide sia anche vettore del Virus del Mosaico del Pesco; il ruolo di vettore è stato comunque accertato per, altre virosi degli ospiti secondari, come la Patata, la Bietola, il Tabacco, ecc. Infine, se l'attacco si verifica su alcune specie e cultivar di Pesco sensibili (nettarine), si può avere un danno direttamente sui frutticini che si deformano nello sviluppo e subiscono anche un'alterazione cromatica; se l'attacco si manifesta in fioritura si verificano molti aborti fiorali e quindi colatura dei fiori.

Ciclo biologico

Il Myzus persicae è un Afide dioico il cui ciclo biologico si svolge tra:
- un ospite primario: Pesco o altre Drupacee;
- un ospite secondario: piante erbacee spontanee o coltivate.
Questo Afide sverna, sull'ospite primario, allo stadio di uovo; questo è di colore nerastro e viene deposto alla base delle gemme.
A fine inverno, generalmente a marzo, compaiono le fondatrici che all'inizio della fioritura iniziano a riprodursi partenogeneticamente.
Le fondatrici originano alcune (da 3 a 4) generazioni di fondatrigenie che infestano il Pesco fino agli inizi estate. Verso il mese di giugno compaiono le migranti che gradualmente abbandonano gli ospiti primari per portarsi sulle piante erbacee (ospiti secondari), dove svolgono una serie di generazioni estive di virginogenie. Alla fine dell'estate-inizi autunno (settembre-ottobre) si riportano sugli ospiti primari per deporvi l'uovo d'inverno; in questo periodo si hanno:
- sessupare alate che migrano sul Pesco originando l'anfigonico femminile;
- sessupare attere che rimangono sull'ospite secondario dove originano l'anfigonico maschile alato; questo, in un secondo tempo, raggiunge le femmine sul Pesco e le feconda.

Adulto di afide verde del pesco Adulto di Afide verde del pesco - Myzus persicae Sulzer (foto www.commanster.eu)

Afide verde del pesco - Myzus persicae Afide verde del pesco - Myzus persicae Sulzer (foto www.aphidweb.com)

Lotta

La lotta contro questo pericoloso Afide è di tipo chimico; essa può seguire i criteri della lotta guidata oppure, in casi particolari, essere effettuata preventivamente. La lotta di tipo preventivo viene eseguita in zone ad alto rischio e con specie e cultivar particolarmente sensibili; i trattamenti vengono eseguiti in prefioritura, nella fase dei "bottoni rosa".

Lotta guidata
Questa lotta tiene conto della presenza degli Afidi nell'ambiente e si esegue il trattamento solo al superamento delle soglie di intervento. La metodologia prevede:

  • un campionamento che viene eseguito sui germogli: si contano circa 100 germogli (o gemme o bottoni fiorali) e su di essi si valuta la presenza dell'Afide;
  • le soglie di intervento sono:
    - in prefioritura: 3% degli organi infestati o presenza di fondatrici sulle punte verdi o sui bottoni fiorali;
    - dopo la fioritura: 10% degli organi infestati;
    - in post-fioritura, per specie e cultivar sensibili (nettarine), si mantiene la soglia del 3% di organi infestati.

I trattamenti vengono effettuati con:
- aficidi specifici
- aficidi aspecifici.

Nei casi in cui si rilevi una congrua presenza di fondatrici sulle punte verdi in prefioritura, o in situazioni di scarsa efficacia (anche per fenomeni di resistenza) degli insetticidi Carbammati, può essere effettuato un intervento con Piretroidi. Tra i nemici naturali degli Afidi, come peraltro già detto, vi sono sia predatori che parassitoidi:
- Coleotteri Coccinellidi: Adalia bipunctata, Coccinella septempunctata e C. decempunctata, Harmonia conglobata, Scymnus sp., Exochomus sp.;
- Rincoti Antocoridi: generi Orius e Anthocoris;
- Neurotteri Crisopidi: generi Chrysopa e Chrysoperla;
- Ditteri Sirfidi: Syrphus spp., Scaeva spp., Episyrphus spp.;
- Ditteri Cecidomidi: Aphidoletes spp.;
- Imenotteri Afididi: Aphidius spp.;
- Acari Trombididi.
Infine si ricorda il ruolo della lotta microbiologica che attualmente sta sperimentando funghi ad azione parassitaria, come la Entomophtora fresenii, in Francia, e il Verticillium lecanii, in Inghilterra.

Fitopatologia, entomologia agraria e biologia applicata


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