Lupinella - Onobrychis viciifolia Scop.
Atlante delle coltivazioni erbacee - Foraggere

Famiglia: Leguminosae
Specie: Onobrychis viciifolia Scop.
Sinonimo: Onobrychis sativa Lam.
Altri nomi comuni: Fieno sano, Fieno santo, Cedrangola, Crocetta.

Francese: Esparcette cultivée; Inglese: French grass, Holy clover, Sainfoin; Spagnolo: Esparceta; Tedesco: Saatesparcette.

Origine e diffusione

La lupinella è una leguminose appartenente alla tribù delle Hedysareae, originaria delle regioni calcaree e aride dell’Asia e dell’Europa centrale e meridionale, in Italia coltivata (1999) su 49.000 ha.

Lupinella - Onobrychis viciifolia Scop. Lupinella - Onobrychis viciifolia Scop. (foto www.agraria.org)

Caratteri botanici

Il sistema radicale è fittonante, profondo e robusto, ricco di numerosi e grossi tubercoli radicali. Gli steli sono eretti, grossolani e fistolosi tanto da rendere difficile la fienagione. Le foglie sono imparipennate con 7-12 paia di foglioline. Queste sono ovali assai allungate, intere, pubescenti sulla pagina inferiore. L’infiorescenza è un racemo ascellare non ramificato, lungamente peduncolati, di colore roseo. L’impollinazione, quasi esclusivamente incrociata, è assicurata dalle api (i fiori sono fortemente nettaniferi). I frutti sono legumi uniseminati, reticolati e rugosi. Il seme è reniforme, di colore bruno-verdognolo, 1000 semi pesano 20 g se vestiti, 15 g se nudi.

Esigenze ambientali e tecnica colturale

La lupinella ha scarsa attitudine a ributtare dopo il 1° taglio che quindi, dà il grosso della produzione. La lupinella resiste al freddo e soprattutto alla siccità. Si adatta meglio dell’erba medica alle terre magre, sciolte, calcaree, ciottolose.
La lupinella, ottima pianta miglioratrice che resta in coltura 2-3 anni, si colloca bene tra due cereali. Spesso è consociata ad erba medica in consociazione permanente. Normale è la consociazione temporanea col frumento o altro cereale affine, su cui viene seminata in bulatura.
La semina al Sud viene fatta in autunno impiegando 120 Kg/ha di seme vestito, al centro è fatta alla fine dell’inverno (marzo) con 60 Kg/ha di seme nudo, più pronto a germinare.

Varietà e utilizzazione

La produzione di foraggio, di buona appetibilità, digeribilità e non meteorizzante, è fornita da un ottimo primo taglio e da un modesto ributto. Le rese sono di 20-25 t/ha di erba piuttosto acquosa (80% di umidità e più), corrispondenti a 4-5 t/ha circa di fieno.
Il fieno di lupinella tagliata all’inizio della fioritura ha la seguente composizione: s.s. 85%, protidi grezzi 15-16% (su s.s.), U.F. 0,55 per Kg di s.s.
Il seme si produce nei lupinellai giunti all’ultimo anno di vita.
Attualmente le uniche varietà iscritte al Registro nazionale sono "Vala" e "Zeus".

a cura di Francesco Sodi

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