Produzioni vegetali - Temi Esame di Stato
Tracce Agronomia e coltivazioni 2^ Prova - Maturità

Esame 2023 - Sessione ordinaria - Tema di: PRODUZIONI VEGETALI (Articolazione: Produzioni e trasformazioni)
(Testo valevole anche per gli indirizzi quadriennali IT34 e IT38)

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE
Il candidato definisca ed analizzi l’ecosistema maggiormente idoneo all’impianto di un arboreto da frutto in una zona di propria conoscenza. Successivamente indichi, rispettandone la cronologia operativa, le fasi di impianto dalle lavorazioni del terreno alla messa a dimora della specie prescelta, mettendo in evidenza le strategie più adatte ai sistemi di agricoltura sostenibile.

SECONDA PARTE
1) Illustrare i parametri di scelta del portainnesto alla luce della forma di allevamento individuata.
2) Descrivere l’importanza della sostanza organica nella concimazione di fondo.
3) Analizzare la gestione della chioma durante la fase di produttività costante dell’arboreto.
4) Evidenziare le problematiche della raccolta meccanizzata/agevolata anche in relazione ad eventuali esperienze operative extrascolastiche.

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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna della traccia

Esame 2023 - Sessione ordinaria - Tema di: PRODUZIONI VEGETALI (Articolazione: Gestione dell'ambiente e del territorio)

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE
Il candidato, facendo riferimento ad un ambiente di coltivazione tipico del proprio territorio, individui una specie arborea di preminente interesse agrario nella sua zona. Successivamente tratti dei diversi portainnesti utilizzabili e delle relative forme di allevamento della coltura prescelta. In ultimo analizzi i rapporti portinnesto-pianta- forma di allevamento più idonei alle situazioni di stress idrico tali da garantire la qualità del prodotto.

SECONDA PARTE
1. Dopo aver analizzato i principali requisiti di qualità dei frutti il candidato descriva gli indici di maturazione fisici e chimici.
2. Analizzare i fenomeni che avvengono durante le fasi di accrescimento e maturazione del frutto.
3. Organizzazione del cantiere di raccolta con riferimento alle attrezzature utilizzate nel rispetto delle vigenti normative sulla sicurezza del lavoro e in funzione di eventuali esperienze operative extrascolastiche.
4. Descrivere la modalità di conservazione del prodotto.

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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali e prontuari tecnici.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla consegna della traccia

Esame 2019 - Sessione suppletiva - Tema di: PRODUZIONI VEGETALI e TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI (Articolazione: Produzioni e trasformazioni)

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due quesiti a scelta tra quelli proposti.
PRIMA PARTE
Il suolo, in funzione dei lunghi tempi indispensabili per la sua formazione, può essere considerato come una risorsa non rinnovabile e quindi da tutelare.
Il candidato, alla luce delle diverse modalità di gestione del suolo evidenziate in tabella, esprima considerazioni personali rispetto all’adozione delle pratiche proposte

Suoli

Successivamente contestualizzi i suddetti principi in riferimento ad una coltura arborea tipica del territorio prescelto descrivendo la gestione del terreno più idonea a garantire i maggiori benefici sia in termini agronomici che di rispetto ambientale e di qualità del prodotto.
In relazione al prodotto ottenuto tratti la modalità di trasformazione e/o conservazione maggiormente idonea alle richieste del mercato con particolare approfondimento ad alterazioni e difetti del prodotto da commercializzare.

SECONDA PARTE
Nella risposta ai quesiti il candidato può far riferimento alle eventuali esperienze formative extrascolastiche in ambiente operativo
1. Descrivere le diverse tipologie di vasi vinari: caratteristiche tecniche e peculiarità del loro utilizzo.
2. Descrivere le fasi di produzione del formaggio.
3. In riferimento alla coltura prescelta descrivere sintomi e danni dei principali fitofagi.
4. Concimazione di impianto e di produzione: elementi necessari, modalità ed epoche di effettuazione.

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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l’uso di manuali tecnici e prontuari.
E' consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
E' consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorsi 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame 2019 - Sessione ordinaria - Tema di: PRODUZIONI VEGETALI e TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI (Articolazione: Produzioni e trasformazioni)

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due quesiti a scelta tra quelli proposti.
PRIMA PARTE

La vinificazione in rosso rappresenta una tecnica utilizzata in ogni regione in virtù di una piattaforma ampelografica particolarmente ricca e diversificata su tutto il territorio nazionale.
Il candidato, in riferimento allo schema sottostante, ne descriva le diverse fasi individuando un vitigno tipico della zona di propria competenza.

Trasformazione uva-vino

Tratto da: Enologia – P. Cappelli – V. Vannucchi - Zanichelli

Successivamente approfondisca gli aspetti chimici e microbiologici delle fermentazioni che si possono sviluppare dall’ammostamento al prodotto finito.
La coltura della vite, cosi come si evince dalla tabella, coinvolge tutte le regioni adattandosi ad una vasta gamma di condizioni pedoclimatiche.
Si approfondiscano, in corretta successione, gli stadi fenologici del ciclo annuale della vite dal germogliamento alla caduta autunnale delle foglie.

Coltivazione della Vite in Italia

Tratta da: Produzioni Vegetali – S.Bocchi, R.Spigarolo, S.Ronzini e F. Caligiore - C – Coltivazioni Arboree - Poseidonia Scuola

SECONDA PARTE

Nella risposta ai quesiti il candidato può far riferimento alle eventuali esperienze formative extrascolastiche in ambiente operativo.

1. Descrivere la pastorizzazione del latte: scopi, modalità di svolgimento e relativi controlli.

2. Descrivere le tecniche di controllo delle erbe infestanti nell’arboreto con particolare riguardo alla salvaguardia dell’ambiente.

3. Descrivere i principali metodi di controllo degli agenti fitopatogeni nella difesa delle piante da frutto.

4. Scelto un prodotto dell’industria agroalimentare, il candidato ne illustri le possibili alterazioni individuandone le cause ed i principali interventi preventivi.
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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l’uso di manuali tecnici e prontuari.
E' consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
E' consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l’istituto prima che siano trascorsi 3 ore dalla dettatura del tema.

Indirizzo: ITPT – AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA
ARTICOLAZIONE PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI

2^ Simulazione Aprile 2019 - Tema di: PRODUZIONI VEGETALI e TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI (Articolazione: Produzioni e trasformazioni)

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due quesiti a scelta tra quelli proposti.
PRIMA PARTE

Si prenda in considerazione un’azienda agraria che per le sue produzioni tipiche e tradizionali sia fortemente legata al territorio di appartenenza e alle sue risorse.
L’indirizzo produttivo misto comprende cerali, foraggere, coltivazioni arboree e allevamento di razze da latte caratteristiche della zona di riferimento.
Dopo aver descritto il contesto pedoclimatico, nell’ipotesi di procedere all’impianto di un nuovo arboreto, il candidato, prendendo spunto dalla tabella sotto-riportata, illustri i criteri seguiti per la scelta del portinnesto e della specie.

Principali portinnesti

Tabella tratta da: TECNICA DELLE PRODUZIONI VEGETALI (G. POMATO, M. CROSA, G. OLIVERO) ediz. LIVIANA

Successivamente illustri le operazioni preliminari all’impianto fino alla messa a dimora.

In relazione alla razza da latte prescelta si descriva, nel dettaglio, la composizione chimico-microbiologica e gli aspetti nutrizionali del latte specificandone i relativi processi di risanamento.

SECONDA PARTE

Nella risposta ai quesiti il candidato può far riferimento alle eventuali esperienze formative extrascolastiche in ambiente operativo.

  1. Descrivere le principali alterazioni dei vini con riferimento alle cause e ai possibili rimedi.
  2. Individuare, tramite indici appropriati, l’epoca di raccolta più opportuna in funzione all’utilizzo di un prodotto individuato dal candidato.
  3. In riferimento ad una trasformazione agroalimentare prescelta, procedere alle possibili classificazioni dei prodotti ottenuti.
  4. La tecnica dell’inerbimento dell’arboreto: essenze utilizzate, gestione, aspetti positivi e negativi.

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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali tecnici e prontuari.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

1^ Simulazione Febbraio 2019 - Tema di: PRODUZIONI VEGETALI e TRASFORMAZIONE DEI PRODOTTI (Articolazione: Produzioni e trasformazioni)

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due quesiti a scelta tra quelli proposti.
PRIMA PARTE
In ambito nazionale le coltivazioni arboree utilizzano forme di allevamento diverse anche in funzione delle caratteristiche pedoclimatiche e delle possibilità di meccanizzazione.

Le tabelle sotto riportate evidenziano le principali forme di allevamento di vite di fruttiferi.

Principali forme di allevamento

Tratto da: S. Zocchi - R. Spigarolo - S. Ronzoni – F. Caligiore
Produzioni vegetali  C - Coltivazioni arboree  (Poseidonia)

Forme di allevamento fruttiferi

Tratto da: Valli -Corradi
Coltivazioni arboree C (Edagricole)

Il candidato, in riferimento ad una zona di propria conoscenza, individui dapprima la coltura più rappresentativa descrivendone i caratteri morfologici e produttivi.
Successivamente sviluppi, in modo particolare, la forma di allevamento che garantisca il raggiungimento di elevati standard quanti-qualitativi del prodotto unitamente ad un possibile incremento della meccanizzazione. In riferimento poi alla coltivazione prescelta illustri una possibile trasformazione descrivendone nel dettaglio i processi tecnologici con riferimento agli eventuali aspetti microbiologici e enzimatici coinvolti.

SECONDA PARTE

  1. I reflui della trasformazione sopra descritta: sistemi di trattamento e valorizzazione.
  2. La valutazione della qualità dei prodotti ai fini della trasformazione.
  3. In riferimento alla coltura individuata trattare un'avversità di natura parassitaria dovuta a crittogame, evidenziandone il ciclo di sviluppo, la sintomatologia e i relativi interventi di difesa.
  4. Le produzioni biologiche: obiettivi perseguiti e linee guida relative alle pratiche colturali anche alla luce di eventuali esperienze extrascolastiche.

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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso di manuali tecnici e prontuari.
È consentito l’uso del dizionario di lingua italiana.
È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.

Esame 2015 - Sessione ordinaria (Articolazione: Produzioni e trasformazioni)

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

Parte prima
Nell'ambito di un'azienda agraria ove si vogliano applicare corrette tecniche di produzione, al fine di organizzare attività produttive eco-compatibili e di valorizzare gli aspetti qualitativi, l'impianto di un arboreto rappresenta un momento di fondamentale importanza con rilevanti ripercussioni sulla sua futura gestione.
Il candidato, facendo riferimento ad una coltura di propria scelta, dopo aver descritto le caratteristiche pedoclimatiche della zona presa a riferimento, tratti dele problematiche inerenti l'impianto, dalla scelta varietale all'individuazione dei sesti e dei materiali più idonei ad una gestione meccanizzata degli interventi colturali.

Parte seconda
1. La potatura di allevamento e di produzione: principi fisiologici e obiettivi.
2. Il contenimento delle erbe infestanti alla luce di una produzione ecocompatibile anche in riferimento a eventuali esperienze operative del candidato.
3. Con riferimento alla specie prescelta, motivare la scelta del portinnesto individuato in relazione alle caratteristiche pedoclimatiche della zona.
4. Modalità e criteri per impostare una difesa fitosanitaria corretta nell'arboreto preso a riferimento.

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Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano e di calcolatrici non programmabili.
Non è consentito l'uso di manuali tecnici e/o prontuari e altri dispostivi elettronici
E' consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Ministero dell’Istruzione dell’’Università e della Ricerca

ESAME DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE

Indirizzo: ITPT – AGRARIA, AGROALIMENTARE E AGROINDUSTRIA
ARTICOLAZIONE PRODUZIONI E TRASFORMAZIONI

Tema di: PRODUZIONI VEGETALI

ESEMPIO PROVA

Il candidato svolga la prima parte della prova e risponda a due tra i quesiti proposti nella seconda parte.

PRIMA PARTE

Il candidato, dopo aver descritto le caratteristiche pedoclimatiche di una zona di propria conoscenza, identificata una coltura arborea o arbustiva di rilevante importanza economica, ne descriva la forma di allevamento più idonea e la tecnica colturale, con particolare riferimento alla gestione della chioma anche in vista di una produzione ecocompatibile.

SECONDA PARTE

  1. Con riferimento alla specie prescelta, indicare le principali malattie fungine e il relativo controllo.

  1. Illustrare i principi generali della concimazione con sostanza organica.

  1. Importanza della scelta dei portinnesti, facendo opportuni esempi, in funzione della qualità del prodotto, anche in relazione ad eventuali esperienze operative.

  1. Illustrare i criteri di valutazione della qualità dei prodotti.

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Durata massima della prova: 6 ore

E’ consentito soltanto l’uso del dizionario italiano e di calcolatrici non programmabili.

Non è consentito l’uso di manuali tecnici e/o prontuari e altri dispositivi elettronici.

MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
DECRETO 29 gennaio 2015, n. 10

Articolo. 9

Istituti tecnici - Settore tecnologico

1. La seconda prova scritta degli esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado riferimento a situazioni operative in ambito tecnologico-aziendale e richiede al candidato attivita' di analisi tecnologico-tecniche, scelta, decisione su processi produttivi, ideazione, progettazione e dimensionamento di prodotti, individuazione di soluzioni e problematiche organizzative e gestionali.
2. La prova consiste in una delle seguenti tipologie:
a) analisi di problemi tecnologico-tecnici partendo da prove di laboratorio su materiali semilavorati, prodotti finiti;
b) analisi di caratteristiche di macchine e apparecchiature partendo da prove di verifica e collaudo;
c) ideazione e progettazione di componenti e prodotti delle diverse filiere;
d) analisi di processi tecnologici di produzione, gestione e controllo di qualita' dei processi produttivi;
e) sviluppo di strumenti per l'implementazione di soluzioni a problemi organizzativi e gestionali dei processi produttivi;
f) gestione di attivita' produttive e del territorio nel rispetto e tutela dell'ambiente.
3. La struttura della prova prevede una prima parte che tutti i candidati sono tenuti a svolgere, seguita da una seconda parte costituita da quesiti tra i quali il candidato scegliera' sulla base del numero minimo indicato in calce al testo.

Esame di Stato Istituto Tecnico Agrario 2013 - Sessione ordinaria - Indirizzo generale
AGRONOMIA E COLTIVAZIONI (testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi sperimentali)

L'obiettivo prioritario dell'odierna agricoltura mira a privilegiare la qualità e l'ecocompatibilità delle produzioni.
Il candidato, facendo riferimento ad una zona di propria conoscenza e ad una coltura arborea di ilevante diffusione, illustri e giustifiche gli interventi colturali necessari per una corretta gestione della stessa.
Inoltre, analizzi quali stategie adottare per raggiungere l'obiettivo citato in premessa.
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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito soltanto l'uso del dizionario di italiano.
E' consentito l'uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame di Stato Istituto Tecnico Agrario 2011 - Sessione ordinaria - Indirizzo generale
AGRONOMIA E COLTIVAZIONI (testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi sperimentali)

Un’arboricoltura da frutto moderna e finalizzata ad una produzione di qualità, ecocompatibile e a costi competitivi, presuppone una conoscenza approfondita della tecnica colturale fondata su solide basi di fisiologia vegetale.
Il candidato discuta criticamente gli effetti degli interventi colturali sulla fisiologia della riproduzione e quindi sul prodotto finale da commercializzare per uso fresco, di una specie arborea, a sua scelta, in coltura specializzata e in fase di produzione crescente.
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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito soltanto l'uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame di Stato Istituto Tecnico Agrario 2010 - Sessione ordinaria - Indirizzo generale
AGRONOMIA E COLTIVAZIONI (testo valevole per i corsi di ordinamento e per i corsi sperimentali)

Per la produzione di uve a bacca rossa, da destinare all'industria enologica per vini di qualità e a lunga conservazione, è richiesto un adeguato ecosistema viticolo. Descritti gli elementi che compongono l'ecosistema viticolo (vitigno/portainnesto, clima, terreno) di una zona nota, il candidato illustri e giustifichi gli interventi tecnico-colturali necessari per orientare la fisiologia della pianta verso la glucogenesi in misura più rilevante rispetto alla proteogenesi in vista della produzione di uve per grandi vini rossi da bottiglia.
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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito soltanto l'uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame di Stato Istituto Tecnico Agrario 2008 - Sessione ordinaria - Indirizzo generale
Corso di ordinamento - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI

L'impianto di un frutteto è il risultato di una serie di scelte decise avendo chiari gli obiettivi produttivi, tra i quali la qualità assume oggi un ruolo fondamentale.
Descrivi analiticamente i caratteri di una zona conosciuta od ipotizzata e, per una specie ed una o più cultivar prescelte, indica i motivi di tale scelta, il portainnesti da impiegare, le distanze dei sesti, la forma di allevamento da adottare per ottenere i risultati preventivati.
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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l'uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame di Stato Istituto Tecnico Agrario 2006 - Sessione ordinaria - Indirizzo generale
Corso di ordinamento - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI

La fertilizzazione degli impianti frutticoli rappresenta una necessaria pratica che, oltre ad incidere sulla quantità e qualità dei prodotti, influisce sui costi di produzione e, a volte, su aspetti significativi delle condizioni ambientali.
Il candidato illustri le caratteristiche aziendali e ambientali di una frutteto di specie e cultivar di sua scelta, indichi i tipi e qualità di fertilizzanti minerali nonché epoche di distribuzione ed esamini le possibili influenze dei principi chimici utilizzati sull'ambiente.
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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l'uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame di Stato Istituto Tecnico Agrario 2004 - Sessione ordinaria - Indirizzo generale
Corso di ordinamento - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI

In viticoltura e in frutticoltura i portinnesti vengono adoperati per risolvere questioni diverse.
Dopo aver illustrato tale aspetto il candidato, facendo riferimento alla vite, ad una drupacea e ad una pomacea, esemplifichi casi concreti specificando i motivi della scelta ed i risultati che essa si propone di ottenere.
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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l'uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame di Stato Istituto Tecnico Agrario 2002 - Sessione ordinaria - Indirizzo generale
Corso di ordinamento - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI

Il candidato, scelta a suo piacere una coltura arborea, illustri le cultivar oggi più diffuse analizzando, per una data zona da descrivere accuratamente, i criteri di scelta di qualcuna di essa.
Esponga poi il tipo di impianto da realizzare per la coltivazione della cultivar prescelta.

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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l'uso del dizionario di italiano.
Non è consentita la consultazione di libri di testo.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame di Stato Istituto Tecnico Agrario 2000 - Sessione ordinaria - Indirizzo generale
Corso di ordinamento - AGRONOMIA E COLTIVAZIONI

(testo valevole per i corsi di ordinamento e per quelli del Progetto "CERERE" - Agrario generale)

Le concimazioni rappresentano una pratica utile ma anche costosa ed a volte capace di produrre effetti negativi sull'ambiente.
Il candidato, individuata una coltura realizzata in una zona di cui descriverà analiticamente le caratteristiche pedoclimatiche, illustri i criteri di scelta dei fertilizzanti da impiegare e delle relative quantità, esamini gli effetti sulla cultivar nonché il rapporto concime - suolo - falda ed analizzi le modalità da seguire per evitare effetti indesiderati.
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Durata massima della prova: 6 ore.
E' consentito l'uso del dizionario di italiano.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame Maturità Tecnica Agraria 1998 - Indirizzo generale
AGRONOMIA E COLTIVAZIONI

Dopo aver illustrato analiticamente le caratteristiche di una zona frutticola a lui nota, il candidato identifichi una specie arbustiva od arborea e le cultivar allevate e specifichi analiticamente le modalità per l'esecuzione degli interventi colturali annui, atti a salvaguardare, entro limiti adeguatamente definiti, i principali aspetti ecologico-ambientali.

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Durata massima della prova: 7 ore.
È consentito l'uso di manuali.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

Esame Maturità Professionale 1998 - Indirizzo Agrotecnico
AGRONOMIA - MECCANICA - ZOOTECNIA - GENIO RURALE

Taluni interventi agronomici possono essere responsabili di turbamenti nelle situazioni ambientali in cui si organizza l'attività agricola.
Con riferimento ad una coltura arborea da frutto scelta dal candidato si illustrino i possibili pericoli derivanti da specifici interventi non mirati e si analizzino i fattori da tener presente per evitare i cennati rischi.

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Durata massima della prova: 6 ore.
Non è consentito l'uso di manuali.
Non è consentito lasciare l'Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

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